L’acido Salicilico, essendo un acido, ha proprietà esfolianti. Esfoliare in modo corretto la pelle è importante. Vorrei che lo faceste diventare un mantra della vostra Beauty Routine.
E’ importante se avete la pelle grassa, ma è importante anche se volete far agire meglio i prodotti che spalmate sul vostro viso. Perché dopo un’esfoliazione gli attivi presenti nelle creme riusciranno a penetrare meglio nella pelle. E poi una pelle esfoliata è più luminosa (sù, sù, togliamoci di dosso questo grigio Milano che ci si è stampato in faccia con l’inverno!)
Nella famiglia degli esfolianti ci sono principalmente gli AHA e i BHA. Spesso si sente definire l’Acido Salicilico come BHA, ma in realtà non lo è, perchè la sua forma chimica è ben diversa da quella dei BHA. Sappiate però che questo errore è comune da trovare anche nelle ricerche scientifiche, quindi se lo avete commesso anche voi in passato non sentitevi troppo ignoranti.
BHA sta per Beta Hydroxy Acid (Acidi Beta idrossidi) è i pià famosi sono il β-idrossibutirrico , il tropic acid e il trethocanic acid.
Ma torniamo all’Acido Salicilico che definisco “amico” l’acido salicilico perché da ragazzina, in preda alla botta ormonale adolescenziale, andavo sempre dal mio adorato farmacista che mi preparava, con le sue sapienti manine, una pozione magica con acido salicilico al 2%. Armata di batuffolo di cotone e quell’intruglio ho combattuto per anni con i miei brufoli. Venerando il mio farmacista per queste sue doti magiche.
Proprio per questo quando ho creato la mia linea di cosmetici tra i primi prodotti che ho voluto c’è stato Ray of Light (vi lascio qui il link), un siero al Acido Salicilico al 2% e con pH 4 (capirete poi perchè il valore del pH di un prodotto che lo contiene è importante).
Da dove si estrae?
L’acido salicilico è presente in natura. Lo si trova nel salice (salix alba), ma anche nei tulipani, nelle violette e nei giacinti. Lo troviamo in tantissima frutta come le albicocche, le arance, le fragole e i mirtilli.
All’atto pratico, è facile imbattersi in acido salicilico sintetizzato in laboratorio, perché più economico e perché è possibile ottenere un prodotto più puro.
A cosa serve?
E’ un cheratolita, esfolia gli strati più superficiali la pelle. Toglie i tappi cheratinici e libera i pori. Per questo è perfetto per la pelle grassa, con brufoli, o comunque con tendenza acneica. Essendo “parente” dell’Aspirina (acido acetil salicilico) svolge un’azione calmante e antirossore. E’ batteriostatico, antisettico e antifungino, essiccante e lenitivo allo stesso tempo. Come non amarlo?!?
Viene usato a seconda delle concentrazioni come: conservante (max 0,5% di concentrazione), per chi ha problemi di rosacea, acne, forfora, melasma e macchie scure dovute all’età. A più alte concentrazioni si usa anche su verruche, calli e duroni.
L’Acido Salicilico agisce più in profondità rispetto agli AHA (alfa idrossiacidi) perchè se quest’ultimi sono idrofili, l’Acido Salicilico è lipofilo. Essendo affine ai grassi riesce a sciogliersi meglio tra i lipidi della pelle e penetrare più in profondità.
Nei prodotti per la pelle si può usare con concentrazioni che arrivano fino al 2%. Mentre negli shampoo antiforfora si può arrivare fino al 3% (perché comunque poi vanno risciacquati).
Non si può utilizzare sui bambini sotto i 3 anni perché troppo aggressivo.
Con concentrazioni più alte (tra il 15 e il 40%) si usa per trattare calli e duroni, o sotto le mani esperte di un professionista per fare dei peeling profondi. So già che vorreste farne uno a casa da sole, ma meglio di no, o potreste ritrovarvi con la faccia come quella di Nightmare… e non ve lo consiglio.
In ogni caso l’acido salicilico va maneggiato con cautela. Per cui leggete sempre le seguite pedissequamente le indicazioni del produttore, usare troppo, o troppo spesso un prodotto che lo contiene potrebbe non darvi i risultati sperati. La pelle potrebbe esfoliarsi troppo o sensibilizzarsi. Per cui: “Cum Grano Salis” come dicevano i latini, altrimenti diventerete tutte rosse come un peperone.
sole e acido salicilico
Una cosa importante da sapere è che, ogni volta che si usa l’acido salicilico o si fanno altri trattamenti a base di acidi, bisogna sempre mettere la protezione solare.
Agendo come peeling rendono più sottile e delicata la nostra pelle.
C’è chi vorrebbe che le aziende venissero obbligate a mettere un filtro solare all’interno dei prodotti con acido salicilico, o quantomeno che segnassero in etichetta che è importante proteggersi dal sole dopo l’utilizzo. Al momento non c’è nessun obbligo per i produttori, per cui fatevi furbi voi. Ogni volta che usate l’acido salicilico o qualsiasi altro acido esfoliante, proteggetevi, che poi se no vi bruciate e vi vengono le rughe.
PH e acido salicilico
Ogni concentrazione di acido salicilico ha bisogno del suo PH. Per questo le creme che lo contengono non possono avere alte concentrazioni di questo acido, perché altrimenti dovrebbero avere un PH troppo basso, che non andrebbe bene per la formulazione della crema stessa. Il classico PH 5,5 per intenderci.
Per cui se volete beneficiare dell’azione cheratolitica e disinfiammante dell’acido salicilico vi conviene utilizzare un siero o un gel specifico, che possa essere formulato con il PH giusto per quella concentrazione. Dopo potrete applicare una crema idratante sopra il gel o il siero e normalizzare il PH.
Un abbassamento momentaneo del PH della pelle ne aumenta l’idratazione favorendo al tempo stesso l’attività cheratolitica dell’acido
Alcool e acido salicilico
Non amo l’alcool nelle formulazioni, perché è disseccante. Purtroppo i formulatori a volte ne abusano anche quando si potrebbe evitare. D’altra parte il nostro amato acido salicilico (dico nostro, perché ora sono certa che lo amiate anche voi!) è poco solubile. Questo bastardaccio non si solubilizza in acqua, ma lo fa molto bene in alcool, cloroformio, benzene, etanolo, acetone o etere. Ecco fate un po’ voi, lo so cosa state pensando, perchè le vecchie formulazioni che prendono spunto dalle ricette galeniche erano piene vecche di alcol e seccavano molto la pelle. Però esistono ora delle formulazioni che utilizzano altre sostanze per riuscire a solubilizzarlo, come ad esempio i glicoli, che al contrario dell’alcol riescono ad ad avere un’azione umettante, oltre a migliorare la penetrazione dell’Acido Salicilico nella pelle.
La mia formula con Acido salicilico
Come vi dicevo ho creato una formula per la mia linea Beautycology che contiene il 2% di Acido Salicilico, si chiama Ray of Light, ha un pH 4, non contiene alcol ma glicoli e soprattutto è piena di sostante idratanti come l’Aloe varea, il Sodium PCA, la Betaina, l’Urea, contiene anche dei prebiotici (Inulina e Alphaglucan Oligosaccaride). Questo perchè ho voluto bilanciare l’azione disseccante tipica dell’Acido Salicilico con altre sostanze, perchè una formula non la un singolo attivo, anche se ottimo ed efficace, ma la sinergia di tutti gli ingredienti che contiene.
Conclusioni
L’acido salicilico deve essere usato tenendo bene a mente i modi di utilizzo, le precauzioni da prendere e facendo attenzione alle reazioni che la nostra pelle può avere. E’ un attivo meraviglioso, ma va dosato con giudizio, per approfittare a pieno delle sue potenzialità.
CREDITS:
immagini: Duomo Milano: maxpixel.net | Tutte le Gif: giphy.com |
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