L’SPF sta per Sun Protector Factor.
E quel numero che lo accompagna cosa significa?
Mettiamo il caso che con una quantità di irraggiamento x possiamo stare al sole 15 minuti prima di scottarci. Bene mettendo una protezione SPF 10 vuol dire che possiamo stare al sole 10 volte quei 15 minuti. Ammettendo però che il sole irraggi allo stesso modo al passare delle ore (qui mi sembra quando studiavo fisica e si e si diceva che un corpo si muove a velocità costante in un sistema in cui non esiste l’attrito dell’aria). Insomma, il fatto di moltiplicare il tempo di esposizione prima di bruciarsi per il fattore SPF della crema funziona solo per i terrapiattisti.
Questo numero aumenterà o diminuirà in funzione del fatto che ci si stia allontanando o avvicinando alle ore del mezzogiorno (sempre che voi viviate sulla Terra, intesa come pianeta di forma sferica).
A prescindere della lotta tra i Galileiani e Terrapiattisti, in cui francamente non voglio entrare, l’importante è che abbiate capito il concetto.
Bene, se è tutto chiaro, ora vi complico la vita (altrimenti che ci sto a fare io qui 😉 ).
Questo valore vale se ne mettete il giusto quantitativo. Pensate di sapere quanto sia il giusto quantitativo?!? Mh, io credo di no. La dose con cui fanno i test per determinare l’SPF à di 2 mg per cm quadrato di pelle. Facendo un calcolo a spanne per una normopersona (no giocatori NBA, no nani da giardino) ci vogliono circa 35 gr di crema per spalmarsi tutto il corpo. Fate voi quanto prodotto ci può essere e per quante applicazioni potrebbe bastare un tubo di crema da 200 ml circa (circa 6).
Ammettiamo di aver messo la quantità giusta di crema. Non siete ancora salvi. Bisogna capire cosa faccio mentre ho quella crema addosso. Mi rotolo tipo cotoletta nella sabbia? La mia crema avrò meno effetto. Mi tuffo in mare? La mia crema avrà meno effetto. Sudo come se non ci fosse un domani mentre cerco di scalare la vetta del Monte Bianco? La mia crema avrà meno effetto. Rimango al sole tipo lucertola e mi addormento per ore sotto il sole di mezzogiorno? I filtri, che sono termolabili, inizieranno ad arrancare.
Per questo vi scrivono riapplicare la crema spesso. Perché così se ne avete spalmata un po’ meno, avete dimenticato dei pezzi (ad esempio io dimentico sempre di metterla dietro il coppino e… taaac, mi scotto) o avere fatto qualcosa per compromettere la sua capacità protettiva, vi salvate in corner. E se continuate a saltare il coppino, beh, un po’ ve la siete cercata.
Ad ogni modo, scegliere filtri solari più alti aiuta a proteggersi un po’ di più anche in caso ci si sia spalmati meno crema o si sia strusciati contro l’asciugamano portandone via un po’.
Questa affermazione, seppur vera, in parte non lo è. Lo so che mi state odiando. Mi dispiace, vorrei che le cose fossero semplici, ma purtroppo non lo sono. Mai. Mettere 1mg invece che 2 mg di crema per cm quadrato, non ridurrà la protezione della metà (da SPF 50 a SPF 25 ad esempio), ma la farà diventare la radice quadrata di 50.
Quindi, mettetevi la crema, tanta e spesso, scegliete filtri adeguati o piuttosto più alti e tenete a mente una cosa, la miglior protezione solare resta sempre l’ombra.
Perché mi abbronzo nonostante metta la protezione solare con SPF ALTO?
Un SPF alto non è una protezione migliore o più profonda. Ma una protezione che dura più a lungo.
Ad ogni modo, una piccola parte di raggi comunque supera la barriera del filtro solare. Anche utilizzando creme con filtri altissimi. Fino a qualche anno fa si leggeva sulle confezioni scritte tipo: protezione totale, schermo totale. Queste definizioni non sono veritiere, e per questo non è più possibile utilizzarle. Per non confondere il consumatore.
SPF2 protegge dal 50% dei raggi
SPF4 protegge dal 75% dei raggi
SPF10 protegge dal 90% dei raggi
SPF20 protegge dal 96% dei raggi
SPF 50 protegge dal 98% dei raggi
SPF100 protegge dal 99% dei raggi
(Fonte international journal of cosmetic science 2010,32, 35-46)
A volte, specie in America, capita di trovare creme con SPF 100, in Europa invece si preferisce segnare le creme più alte con la scritta SPF 50+ per non generate confusione nei consumatori sulla diversità di protezione in casi di valori così alti
conclusioni
Tutto chiaro? Bene, ora correte a comprare una buona protezione solare, con il giusto SPF, che vi protegga da ustioni, invecchiamento della pelle e diminuisca il rischio di tumori alla pelle. Promesso?
CREDITS:
Tutte le Gif: giphy.com |
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