Oggi voglio parlarvi di una pianta che amo: la lavanda.
Nel mio giardino ho una piccola collezione di diverse piante di lavanda, di diverse varietà e di diversi colori (color lavanda ovviamente, ma anche bianca, rosa e blu. Ebbene sì, esiste di diversi colori).
Ha guadagnato un posto nel mio cuore perché è una pianta semplice ma con mille proprietà.
Iniziamo a dire che normalmente nei giardini si trova la lavanda ornamentale, mentre quella che piace a me ha sì, fiori meno scenografici, ma è quella officinale. Quindi forse meno bella, ma sicuramente più utile.
Della lavanda officinale conosciamo due varietà: l’angustifolia e la latifolia. Esiste poi un ibrido tra i due: la lavanda grosso. Questo ibrido è ormai il preferito perché produce più olio essenziale rispetto alle varietà da cui deriva. Ma non è raro imbattersi anche nelle altre due varietà (ovviamente il costo dell’olio essenziale di lavanda grosso è più basso rispetto a quello delle altre due varietà, non tanto per una questione di qualità, ma per una questione di resa a livello produttivo).
Perché la amo così tanto? In primis perché è una pianta resistente ed è in grado di resistere in giardino nonostante il mio proverbiale pollice rosso. Solo appoggiando lo sguardo su una pianta sono in grado di farla morire in meno di un mese, mi dispiace un sacco, ma è così. E poi è utilissima in molte situazioni.
Nella cosmetica la si può trovare molto spesso sotto forma di olio essenziale.
olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale di questa pianta è tra i meno costosi, proprio perché questi fiori sono super carichi di essenza, mentre normalmente per estrarre olio essenziale dai fiori ce ne vogliono grandi quantità per ottenere molti pochi ml di olii. Punto per la lavanda, ha mille proprietà ed è pure generosa.
Come si ottiene? Come buona parte degli olii essenziali per distillazione in corrente di vapore (si fa con una sorta di alambicco).
Contiene molti derivati terpenici, in particolare il linalolo e l’acetato di linalile.
Come olio essenziale si può utilizzare per inalazione (“respirandolo” una volta messo su un cuscino o un fazzoletto) o veicolato in una crema o un olio (so che come verbo suona strano, ma si dice così). Gli olii essenziali contengono l’estratto di tutte le proprietà che una pianta può avere e per questo sono da maneggiare con cura.
Naturali sì, ma non innocui. Per cui è buona norma non utilizzare un olio essenziale direttamente sulla pelle. Alcuni posso anche provocare delle ustioni o delle irritazioni violente. L’olio essenziale di lavanda è uno di quei pochissimi che può essere utilizzato anche dai bambini più piccoli ed è uno dei pochi che può venire direttamente in contatto con la pelle. Ma fate attenzione comunque quando maneggiate un olio essenziale.
Fin dai tempi della Roma Antica la lavanda veniva usata sia come ingrediente per lavare il corpo, ma veniva anche utilizzato come fosse un rimedio medicinale. Ad esempio per il singhiozzo, i dolori intestinali e la nausea.
Proprietà
Scopriamo ora quando può venirci in aiuto nella vita di tutti i giorni:
Proprietà antimicrobica
Svolge un’attività antifungina e antimicrobica (anche se quest’ultima è più spiccata nel rosmarino). Si usa spesso quando si ha la presenza di forfora, di acne o di brufoli proprio perché inibisce i batteri che possono essere presenti sulla nostra pelle. Utilizzato con i suffumigi è utile in caso di tosse e raffreddore.
Proprietà sedative
La lavanda è un ottimo rimedio per ritrovare un sonno sereno. Bastano poche gocce su un cuscino prima di andare a dormire per farsi cullare immediatamente da Morfeo. Svolge un’azione antidepressiva sul sistema nervoso centrale. E io sono dell’idea, prima di prendere qualcosa di più “pesante”, meglio passare dalla lavanda e se proprio non funziona facciamoci consigliare dal medico qualcosa di più “potente”.
Proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche
Ottimo contro il mal di testa, i dolori muscolari e alle articolazioni. Nel mal di testa si può massaggiare qualche goccia sulle tempie (diluita in olio) o lo si può inalare con un fazzoletto. Io sono purtroppo abbonata a mal di testa super potenti e nonostante a volte non possa fare a meno delle pastiglie che mi ha prescritto il neurologo, quando il mal di testa è più lieve riesco a risolvere con un po’ di lavanda.
Punture di insetti
Ottimo contro le punture di insetti, sia una volta che siamo stati punti, ma non solo. Si può usare anche prima della puntura, per tenerli lontani gli insetti. Ma se abitate in mezzo alle risaie, in estate, più che la lavanda, vi consiglio di trasferirvi in montagna per sopravvivere alle zanzare.
Proprietà calmanti
La lavanda, al pari della camomilla e della calendula è perfetta in tutti quei casi in cui la pelle ha bisogno di sollievo. Ad esempio in caso di irritazioni o di scottature. Grazie alle sue spiccate doti calmanti è ottima anche per il cambio pannolini dei bambini.
conclusioni
In generale possiamo dire che la lavanda ha proprietà rigeneratrici, riparatrici e calmanti. Quindi può essere utilizzata ogni volta che abbiamo bisogno di una queste proprietà.
Io ho a casa una scatola piena di olii essenziali, perché sono molto affascinata dall’aromaterapia. Se dovessero però dirmi che devo andare in un’isola deserta e posso portarmi solo un olio essenziale, io di sicuro sceglierei quello di Lavanda.
CREDITS:
immagini: foto farfalle: pexels.com | tutte le altre: unsplash.com
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