Sarete probabilmente incappati in un prodotto cosmetico che recitava la presenza di proteine idrolizzate. Sapete cosa sono e a cosa servono?

Iniziamo con il capire cosa si intende per idrolisi. Come dice la parola stessa, per idrolizzare qualcosa ci vuole l’acqua. Se si sottopone qualcosa ad idrolisi vuol dire che la si decompone utilizzando l’acqua e la trasforma in qualcosa di diverso, ovvero nella sua forma idrolizzata.

Tra le proteine idrolizzate usate in cosmesi troviamo il collagene, l’elastina e la cheratina. Queste forse le più famose. Ma ce ne sono molte altre, tra queste: la reticolina e la fibronectina.

La maggior parte sono di origine animale. Deriva dalla cresta del gallo, ad esempio, il collagene. Ne abbiamo altre che vengono estratte dalle uova, dal latte e dalla seta.

Esistono anche delle proteine vegetali, che derivano dal mais o dalla soia, ad esempio. Le proteine vegetali però, a parte rappresentare una buona scelta per chi ha deciso di essere vegano, hanno problemi nell’estrazione e una volta estratte hanno delle impurezze. Tutto ciò ne limita molto l’utilizzo in cosmesi, a vantaggio di quelle di derivazione animale.

Cosa servono le proteine idrolizzate

Le proteine, opportunamente trasformate in una forma solubile, e quindi più consona all’utilizzo cosmetico, sono scelte per le loro proprietà sostantivanti, con effetto protettivo e filmogeno.

Alcune proteine, più di altre, sono in grado di legare a sé delle molecole d’acqua, e questo le fa diventare un ottimo aiuto per idratare la pelle.

Dovete imparare una cosa sulla pelle. La pelle si idrata solo dall’interno. Non è possibile idratare la pelle dall’esterno, con una crema ad esempio.

E quindi vi starete chiedendo cosa si intenda ogni volta che si dice che un ingrediente cosmetico svolge una funzione idratante.

Un cosmetico non può idratare la pelle, ma può solo mantenere la sua idratazione. Come? Facendo in modo che la pelle non si disidrati. Che non perda l’idratazione che ha già, dall’interno. Creando un effetto filmogeno e trattenendo acqua sullo strato epidermico. Ci sono delle sostanze che non fanno evaporare l’acqua perché creano una barriera (come la vaselina). In questo caso, invece, siamo di fronte a delle sostanze che intrappolano l’acqua e non la lasciano evaporare via (ovvio, con i dovuti limiti, se poi andate nel deserto del Sahara ci sarà poco da fare, lì evapora tutto con buona pace della cosmetologia più agguerrita).

Questo effetto idratante poco potrebbe fare se queste proteine non fossero anche sostantivanti.

E cosa cavolo vuol dire sostantività in un ingrediente cosmetico?

Calma, calma. Ora ve lo spiego. Non centra nulla con la grammatica italiana, tranquilli.

Spiegato in chimica spiccia vuol dire che questo ingrediente riesce ad aggrapparsi sulla pelle o sui capelli e che con un semplice risciacquo o anche con utilizzando un detergente, rimane sul nostro corpo. Ovvero si fissa per bene e lì rimane. Semplice.

Proprietà delle proteine idrolizzate

• Formano un film protettivo e brillante (effetto ottimo per i capelli ma non solo)
• Trattengono l’acqua e l’umidità presente sulla pelle e quindi evitano la disidratazione
• Stabilizzano le emulsioni e rendono i prodotti detergenti meno strong

Le proteine della seta

Se per collagene ed elastina ho dedicato un articolo a parte e per la cheratina prometto di scriverne uno, perché se lo merita proprio, per le proteine della seta voglio fare qui un piccolo inciso.

Le proteine della seta sono spesso utilizzate nei prodotti per capelli, ma sono ottime anche sulla pelle.

Vengono estratte dal doppio filo prodotto dai bachi da seta e quindi sono di origine naturale.

Formano uno strato sottilissimo e invisibile, un film che idrata e protegge la pelle. Dona un effetto liscio, vellutato e lucente. Una meravigliosa sensazione di morbidezza. Tra le varie proteine utilizzate in cosmesi ha un’ottima azione idratante, perché contiene un aminoacido chiamato Serina, che ama legarsi con l’acqua.

Nelle creme per la pelle

Le proteine della seta sono scelte per la loro funzione idratante, protettiva ed emolliente. E sono spesso utilizzate in formulazioni per pelli sensibili e secche.

Nei prodotti per capelli

Grazie alla loro capacità di rendere i capelli lucenti come la seta sono scelti spesso nei prodotti condizionanti.

conclusioni

Spero abbiate capito un po’ di più come funziona la vostra pelle e che azione possano svolgere le proteine idrolizzate (chiamate anche lisati o idrolizzati proteici) all’interno di un cosmetico (per capelli o per la pelle).

Farsi consigliare sul giusto prodotto da acquistare è sempre e comunque un’ottima idea.

Capire come funziona la nostra pelle e come agiscono i principali attivi cosmetici credo sia ancora più importante. Per imparare a scegliere il prodotto giusto per noi. Ma anche per poter valutare le promesse fatte da un prodotto che contiene un ingrediente particolare, in questo caso le proteine idrolizzate.

Quindi, orecchie e occhi aperti, sempre.

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