Sei giovane e pensi che le macchie cutanee siano un argomento che non ti interessa? Ti sbagli.
Se è vero che le macchie cutanee sono un problema che peggiora con il passare degli anni, e sono tipiche di una pelle matura, è anche vero che sapere come evitarle quando si è più giovani, ci regalerà una pelle più bella domani… e lo so che voi poi un domani le macchie sulla pelle non le volete, per cui: leggete qui.
Cosa può provocare le macchie cutanee?
Ci sono delle cose che potete tenere sotto controllo, oltre al semplice scorrere del tempo (e su quello non si può far nulla, a meno che non siate Dorian Gray).
Prendere il sole nel modo sbagliato, alcuni farmaci, la gravidanza, allergie alimentari, l’uso di sostanze fotosensibilizzanti e l’inquinamento ambientale (come la diminuzione dell’ozono che ci protegge) possono causare o peggiorare le macchie della pelle.
Per effetto di una forma di degenerazione cutanea poco chiara, la melanina non si diffonde più in modo uniforme sulla pelle, ma si accumula proprio dove si formano le macchie. E come se non bastassero le macchie più scure, se siete fortunate, in altre zone potrebbe addirittura scomparire la melanina lasciando delle macchie più chiare, a forma di stella.
Io mi vedo già tra un po’ anni… pezzata come una mucca.
Strategie depigmentanti
Volete sapere come mettere una pezza a tutto ciò?
- Proteggetevi dal sole. I raggi UV influiscono davvero tanto sulla formazione di melanina e così le macchie vanno a nozze. Per cui, come al solito, mettete quintali di creme solari se anche voi non volete diventare pezzate come una mucca.
- Facendo degli scrub, esfoliando la pelle nel modo corretto, si elimina lo strato più superficiale della pelle, eliminando la melanina che si può essere accumulata. Questo permette di schiarire le macchie più superficiali. Gli AHA (Alfa Idrossi Acidi) agiscono in questo modo.
- Utilizzare prodotti che contengano parecchi anti-ossidanti e sostanze in grado di contrastare i radicali liberi.
- Fare in modo che la melanina sia inibita dal creare macchie, ovvero inibire la melanogenesi (perdonate i termini tecnici, ma così sembra che io sia una che ne sa). Inibire la tirosinasi, un enzima che partecipa alla sintesi della melanina a partire dalla tirosina
Quali sostanze utilizzare
Cleopatra usava il latte di capra per schiarire la pelle, Poppea quello d’asina. Pensi che fossero pazze o che avessero già capito molte cose sulla cosmetologia?
Ne sapevano eccome: sfruttavano l’azione dell’acido lattico, un Alfa idrossi Acido, conosciuto come AHA.
Ma l’AHA c’è anche negli agrumi (acido citrico), e negli agrumi c’è anche la Vitamina C. Questa vitamina riesce a far schiarire la pelle proprio per via della sua azione antimelanogenetica.
Vediamo un po’ quali sostanze possono venirci in aiuto.
SOSTANZE SCHIARENTI
AHA
Queste sostanze se in percentuali superiori al 10% aumentano il turn-over cellulare e oltre ad essere idratanti rallentano la ipercheritinizzazione (sembra una parolaccia, lo so).
Se si toglie lo strato superficiale della pelle la pelle diventa subito più luminosa e questo le dona anche un effetto schiarente. Gli AHA non agiscono però sui melanociti, quindi funzionano solo per le macchie più superficiali, per le altre macchie però possono essere utili altre sostanze. Ad ogni modo per le macchie più superficiali l’acido glicolico è perfetto.
Sì, però attenzione. Dopo dei trattamenti fatti con gli acidi è bene star lontano dal sole, perchè sono fotosensibilizzanti. Potreste togliervi di dosso le macchie solari e riprendervele con gli interessi. E io direi: Anche No, grazie!
Idrochinone
Nel 1940 circa si scoprì che questa sostanza, dal nome un po’ strano, inibiva l’enzima tirosinasi, quello che partecipa alla sintesi della melanina. Insomma agiva alla radice del nostro problema. Si usava in dosi massicce (fino al 30%).
Funzionava di brutto, ma creava un sacco di problemi. Per questo ora è vietato nei cosmetici, fatto salvo, nelle tinte per capelli, in dosi bassissime (e in questi casi, a queste dosi è sicuro). Ma è di sicuro l’ingrediente di riferimento tra i depigmentanti, dopo che è stato bandito dalla cosmesi ci si è messi in caccia di ingredienti che funzionassero almeno un po’ come lui, ma senza i suoi difetti.
Arbutina
L’arbutina è una sostanza che si estrae dal corbezzolo o dall’uva ursina, ed è chimicamente il glucoside dell’idrochinone di origine naturale. Questa sostanza è sicura e si può usare, ed è quindi una valida alternativa.
Acido Cogico
L’acido Cogico deriva dalla Crusca di Riso, ma oggi si usa di più quello che deriva dal Cacao. Questa sostanza inibisce l’enzima tirosinasi, e rallenta l’attività dei melanociti e riesce anche a scomporre la melanina già creata. E’ un antiossidante e quindi viene anche usato contro l’invecchiamento
Acido Ascorbico – Vitamina C
Inibisce la biosintesi della melanina. Ma questa vitamina è molto instabile, non le piace l’ossigeno e nemmeno l’acqua, insomma non va d’accordo con nessuno. La formulazione di un prodotto che la contiene è per questo sempre un po’ difficoltosa. Così si usano anche il Magnesio o il Sodio Ascorbil Fosfato che reagiscono liberando l’acido corrispondente.
Flavonoidi
Possono derivare dalla liquirizia (Glycyrrhiza Glabra) o dalla Camomilla (Marticaria Chamomilla), dall’Achillea millefoglie (Panace Eraclea) o dal Cappero (Capperis Spinosa).
Acido Azelaico
Può inibire gli enzimi coinvolti in reazioni di ossidazione della tirosina e quindi avere un effetto depigmentante.
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immagini: unsplash.com | Tutte le Gif: giphy.com |
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