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Ciclodestrine: ingrediente sottovalutato ma di cui non potrai più fare a meno

da | 1 Ago 2023 | Blog

Utile per incapsulare attivi problematici come la retinaldeide

Oggi voglio parlarvi di uno dei miei ingredienti cosmetici preferiti di cui sono praticamente certa che non abbiate mai sentito parlare: le ciclodestrine.

Perché siano ancora sconosciute e sottovalutate per me rimane un mistero, anche perché possono essere utilizzate non sono nei cosmetici e nei cibi ma anche in campo farmaceutico e nell’abbigliamento.

Sono fatte di zuccheri (per i più nerd: oligosaccaridi ciclici) e vengono prodotte facilmente da sostanze tipo l’amido e per questo risultano anche molto sostenibili a livello ambientale (il che non guasta).

Vengono chiamate “molecole a gabbia” e la cosa che le rende così particolari è il fatto che il loro interno ama i grassi, gli oli, mentre il loro interno ama l’acqua e grazie a questa loro caratteristica riescono a intrappolare al loro interno delle sostanze. Sfruttando questa loro capacità possono essere davvero molto utili e per questo me ne sono innamorata a tal punto da volerle utilizzare anche nelle mie formulazioni.

Rientrano così tra i metodi per incapsulare le sostanze, non sono certo gli unici, ma sicuramente tra i più interessanti e ora vi spiego perché.

Ciclodextrine e stabilità

All’interno delle loro gabbiette si possono inserire degli attivi instabili e lì si può proteggere dalla luce, dal calore e dall’ossidazione. Questo è perfetto per attivi cosmetici come il retinolo, la retinaldeide, ma anche la forma più pura della Vitamina C, l’acido ascorbico. Questi ingredienti sono molto instabili e il fatto che si rovinino prima di venire applicati sulla pelle fa sì che diventino inattivi e quindi non più efficaci. Grazie alle ciclodextrine invece queste sostanze riescono ad arrivare sulla nostra pelle ancora attive ed efficaci. Utilizzare un cosmetico con uno di questi attivi già ossidati non serve a nulla, perché ormai hanno perso la loro efficacia.

Ciclodextrine e biodisponibilità

Si è visto che non solo gli attivi contenuti nelle ciclodextrine sono più stabili, ma diventano anche più solubili e più biodisponibili (che in parole povere vuol dire che funzionano di più), questo è davvero molto utile perché permette di ottenere una maggiore efficacia con una percentuale ridotta  di attivi (e questo riduce il rischio di irritazioni).

Ciclodestrine e rilascio controllato

Inoltre le ciclodestrine riescono a rilasciare il loro carico di attivi in modo controllato, in una formula che nei farmaci viene definito “retard”, questo è ottimo perché ne prolunga l’attività nel tempo e riduce il rischio di irritazione che alcuni attivi (come i retinoidi) possono causare.

Ciclodextrine, cattivi odori e profumi

Sono molto brave anche a trattenere gli odori e questa loro caratteristica può essere utilizzata in due modi: per incapsulare alcune fragranze molto volatili e che quindi si perderebbero facilmente e questo è utile nei profumi ma anche nei deodoranti che vogliamo durino tante ore, ma anche per intercettare e catturare odori poco piacevoli. Spesso infatti vengono utilizzate nei spray assorbi odori (eh, sono proprio le ciclodextrine a fare questo sporco lavoro).

Questa loro particolarità viene sfruttata anche nell’abbigliamento, per quelli che vengono definiti cosmo-tessili, ovvero dei tessuti che rilasciano gradualmente sostanze con attività cosmetica tipo l’escina o profumi che agiscono contro i cattivi odori. Le ciclodextrine se ne stanno lì inattive diciamo quando teniamo il vestito nel cassetto, ma quando lo indossiamo e viene in contatto con l’umidità della nostra pelle viene rilasciato il profumo contenuto nelle ciclodxtrine e vengono intrappolati i cattivi odori. Queste particolari ciclodextrine rimangono aggrappate al tessuto anche durante il lavaggio per un lungo periodo e con i lavaggi le ciclodextrine rilasciano nell’acqua della lavatrice i cattivi odori, e si preparano ad accoglierne di nuovi all’utilizzo successivo. Va dà sé è che facile trovarle nell’abbigliamento sportivo.

Conclusioni

Spero vi siate innamorati anche voi delle ciclodextrine. Io le sto già utilizzando da un po’ perché le ho scelte per una formula Beautycology su cui sto lavorando da davvero tantissimo tempo e che spero vedrete a breve.

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