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Dermatite da pannolini

da | 1 Ago 2024 | Blog

Tante utili tips per prevenire e gestire la dermatite da pannolini

La dermatite da pannolini è uno dei problemi più comuni con cui hanno a che fare i genitori di un bimbo o di una bimba.

Pensate che riguarda una percentuale compresa tra il 7 e il 35% dei bambini. Per cui se vi sta dando filo da torcere, sappiate che siete in buona compagnia.

Nella letteratura scientifica si legge che gli approcci dei pediatri al problema sono vari, e in questo articolo voglio invece riportarvi quello che è il pensiero della scienza ad oggi sull’argomento.

Non sono qui a raccontarvi il mio parere ma quello che ho letto nella letteratura scientifica che ho ripreso in mano negli ultimi mesi in vista della nascita di Virginia, la mia bimba nata da pochissimo.

La pelle dei bimbi appena nati è molto diversa da quella degli adulti. Ha uno strato corneo (lo strato più superficiale della pelle) molto più ridotto e questo comporta una funzione barriera molto più inefficiente e una pelle che più facilmente può disidratarsi. E’ come se i neonati nascessero con una pelle non ancora matura e che ci mette circa un paio d’anni a maturare e diventare come quella di un adulto.

Per questo motivo la pelle dei bambini piccoli è più facile che possa irritarsi a causa di pannolini, salviettine detergenti, prodotti per la detersione…

La zona del pannolino poi essendo perennemente coperta dal pannolino stesso che crea un microclima umido perfetto per rendere la pelle ancora più permeabile a batteri, patogeni in genere e sostanze chimiche con cui può venire in contatto la pelle, è senza dubbio estremamente delicata. 

Per questo le dermatiti si concentrano con maggior frequenza proprio lì.

Nel primo mese di vita circa il 25% dei bambini soffre di dermatite da pannolini. 

Può aumentare il rischio di dermatiti da pannolino

  • L’età di un bambino, più è piccolo e più la sua pelle è delicata
  • Il momento di un cambio di dieta è sempre delicato
  • La predisposizione all’atopia 
  • Un tempo prolungato tra un cambio pannolino e l’altro (in questo caso i bambini più grandi, che vengono cambiati con meno frequenza hanno un rischio maggiore).

Cercare il modo per tenerla a bada è molto importante perché una pelle con dermatite diventa il terreno perfetto per far penetrare nella pelle patogeni come Candida Albicans, S. Aureus, E S. Pyogenes.

Ovviamente la dermatite può essere più o meno forte ed è importante coordinarsi con il proprio pediatra nella gestione soprattutto delle situazioni più acute.

Diciamo che le creme barriera (che possono contenere ingredienti come l’ossido di zinco, la lanolina, il pantenolo o il D-pantenolo..) sono adatte sia per la prevenzione della dermatite che per il suo trattamento. Le creme barriera da pannolino da preferire sono quelle che contengono ossido di zinco, pantenolo o hamamelis, basta la presenza di uno di questi tre ingredienti. Ad ogni modo il pediatra a seconda della situazione potrebbe prescrivere corticosteroidi a bassa potenza, antifungini, antibatterici… Anche se situazioni più complicate possono sempre capitare è bene conoscere le regole utili per prevenire la dermatite da pannolino il più possibile.

Come prevenire la dermatite da pannolino

Ecco delle semplici regole da seguire:

  • Utilizzare una bottiglietta di plastica che può essere schiacciata (tipo quelle per maionese e ketchup) riempita di acqua tiepida per pulire l’area e sciacquare l’area, in modo da essere molto delicati.
  • Per quanto riguarda le salviettine detergenti fate attenzione. Lo sfregamento può comunque più facilmente portare a irritazioni. Preferirle solo quando si è fuori casa e si ha difficoltà a pulire il bambino in altro modo. Esistono salviettine con sola acqua, che possono rappresentare una buona scelta. Fare attenzione alle formulazioni con sapone, oli essenziali, tensioattivi aggressivi e fragranze con allergeni. Cercate prodotti con tensioattivi delicati tanto da non richiedere il risciacquo (cosa non sempre scontata), e con un pH acido, in modo da contrastare il pH basico dell’urina.
  • Evitare detergenti aggressivi, perfetti quelli formulati su base oleosa. Non è necessario detergere la pelle del bambino a ogni cambio pannolino, può bastare dell’acqua per il risciacquo.
  • Tamponare senza sfregare con degli asciugamani in cotone morbido
  • Cercare di mantenere la pelle il più asciutta possibile, ridurre al massimo il contatto della pelle con urina e feci. Quindi cambiare spesso il pannolino, usare pannolini di nuova generazione che aiutano a mantenere la pelle più asciutta e areata
  • Utilizzare una crema barriera con formula acqua in olio ad ogni cambio pannolino. Se il bambino inizia ad avere un minimo segnale di irritazione applicare il nuovo strato di crema sopra quello vecchio senza rimuoverlo. Non c’è alcun bisogno di rimuovere la crema barriera ad ogni cambio pannolino, lo si può fare una volta al giorno.
  • Lasciare la pelle del bambino all’aria per qualche minuto (fino a 15 minuti) prima di mettere il nuovo pannolino in modo che la pelle sia perfettamente asciutta. 
  • Cambiare il pannolino dopo circa 3-6 ore e utilizzare pannolini della giusta misura (non troppo grandi, non troppo piccoli). Un numero maggiore di cambi pannolino riduce il rischio di dermatiti da pannolino.
  • Chiamare il pediatra o il dermatologo se compaiono segnali di infezione che possono includere febbre, vescicole, pus o irritazioni che sembrano peggiorare invece che migliorare. Un segnale di infezione può anche essere dato da un bambino difficile da consolare.

Conclusioni

Spero che questo articolo vi sia stato utile. Sappiate che nel periodo in cui ero in attesa di Virginia mi sono mossa per mettere a punto le formule di un detergente su base oleosa e una crema barriera da usare sulla sua pelle. Volevo che fossero il mio regalo per lei per il momento della nascita. Li puoi trovare sul mio shop online e sono adatti sia per i neonati che per gli adulti (in special modo quelli con la pelle secca o che soffrono di dermatite atopica).

Utilizzarli ogni giorno seguendo le piccole regole che ho riassunto in questo articolo mi hanno portato a non avere praticamente mai problemi di dermatite da pannolino con la piccola Virginia.

Bibliografia:

  • Yildiz, Ismail & Kizilca, Ozgur & Haksayar, Aysen & Demirkale, Zeynep. (2023). Pediatricians’ Knowledge, Attitudes, and Therapeutic Approaches Regarding Diaper Dermatitis: A Common Condition with Many Different Practices. Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology. Volume 16. 901-910. 10.2147/CCID.S405414. 
  • Benitez Ojeda, A. B., & Mendez, M. D. (2023). Diaper Dermatitis. In StatPearls. StatPearls Publishing.
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