Ditemi un po’: avete mai pensato come fa ad essere perlescente un ombretto perlato? Avete mai penato che questo effetto potesse essere ottenuto creando una polvere con l’interno dei gusci di conchiglie, magari delle ostriche? E invece: No! Le conchiglie, la madreperla e il mare non centrano proprio.
In effetti le sostanze che donano quell’effetto perlescente si chiamano addirittura perle. Ma qui le perle (del mare e di fiume) non centrano. Stando in tema mare, esisterebbero delle perle di origine organica, la più famosa, che si ottiene dalle squame dei pesci, è la guanina (C.I.75.170). Ha una “luce” bianco-argentea, ma dato il costo esorbitante che si ha nel produrla, praticamente è sparita dalla circolazione.
Quando in un cosmetico c’è quell’effetto perlescente di solito si parla di Mica.
La mica
La mica, oltre ad essere un avverbio dell’uso parlato e popolare, che piace molto a Vasco tra l’altro (non l’hai mica capito!?!) è un silicato complesso di alluminio e potassio, che può avere delle inclusioni diverse, spesso di ferro, magnesio, sodio o calcio.
Di solito si trova in natura sotto forma di muscovite o sericite (questa è una tipo di muscovite).
I cristalli che si formano sono disposti a pacchetto e così si formano delle particelle di tipo lamellare, che, cosa che interessa a noi, hanno un alto indice di rifrazione.
Da sola ha sì un effetto sbarluccicante, ma non ha potere coprente o colorante. La trovate in INCI come C.I.77.019.
La Mica poi viene utilizzata per creare quelle che vengono chiamate: Perle.

Le perle
In questo caso non centrano nulla le ostriche, ma sono fatte rivestendo la particella lamellare della mica con biossido di titanio o con ossicloruro di bismuto. In questo modo si ottengono delle sorta di mini specchietti in grado di riflettere la luce.
La cosa bellissima è che visto che noi sappiamo che la luce si può scomporre in tutti i colori (lo ricordate il prisma usato dai Pink Floyd come copertina di un loro album?), a seconda dello spessore del rivestimento la quantità di luce può essere assorbita, rifratta e riflessa con diverse lunghezze d’onda e quindi assumendo colori diversi. Questo fa sì che le perle possano assumere delle colorazioni diverse (si possono avere delle perlature bianche ma con riflessi che possono essere totalmente diversi, tendenti all’oro, al verde, al blu, al rosa e chi più ne ha più ne metta.
Addirittura se si aggiunge un altro passaggio e si riveste il tutto con pigmenti colorati si ottengono perle di tutti i colori. Immaginate quante possibili combinazioni si possono creare.
Esiste anche una mica sintetica che la trovate in etichetta come Synthtic Fluorphlogopite, è più pregiata della mica e deriva da un minerale che si chiama flogopite. E’ più bianca, più riflettente e qualitativamente più stabile della mica.
Un’altra alternativa alla mica sono i borosilicati (Calcium Aluminum borosilicate e Calcium Sodium Borosilicate), anche loro sono più riflettenti della mica.

Pigmenti metallici
Sono polveri di metalli o leghe di metalli. Possono essere di alluminio (C.I 77.000), ma anche di bronzo o rame (C.I. 77.400). Riflettono la luce rilasciando, ovviamente, un effetto metallizzato. Di solito si trovano in prodotti secchi (come i normali ombretti), o negli smalti, ma non in prodotti che contengono acqua, perché l’acqua di solito non piace ai metalli, li fa ossidare e loro cambiano colore. Per ovviare a questo inconveniente a volte vengono trattati in superficie per evitare la possibile ossidazione e poterli così utilizzare anche in prodotti che contengono acqua. Le magie della scienza e della tecnica!
I glitter
Sono delle scagliette di poliestere sottilissimo, pigmentato o iridescente, che vengono microfustellate per dargli una forma (ad esempio quadrata o esagonale).
Metalli preziosi
Oro e argento polverizzati o in scaglie vengono rarissimamente usati in particolarissimi prodotti di make-up per occhi, body-art o nail-art.
Pietre preziose
Giada, ametista , tormalina, ma anche il preziosissimo diamante, possono trasformarsi in polveri micronizzate usate ne make-up. Ovviamente il loro impego è molto più che raro. Delle volte nelle creme che usano a livello di Marketing la parola diamante scritta qua e là, il diamante non l’hanno nemmeno visto ma utilizzano altri pigmenti, metallizzati o della mica che possa mimare un effetto simili diamante taglio brillante.
Vi ho fatto venire voglia di un ombretto perlato per la prossima serata galante? Spero proprio di sì.
CREDITS:
immagini: dove non specificato unsplash.com | Tutte le Gif: giphy.com | Schema mica: beautycologa
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