Per la nostra pelle vorremmo un aspetto luminoso, liscio e senza imperfezioni.
Le Coreane, in fissa per la pelle perfetta, si sottopongono a beauty routine dai mille passaggi, sofisticate, utilizzando tecniche come quella del Layering (stratificando più prodotti).
Il concetto della pelle effetto cristallo è un beauty trend in espansione in Korea, dove la pelle “trasperente come il vetro” è sinonimo di giovinezza. Chiamano questo effetto: Glass Skin.
Questo effetto si può ottenere con una beauty routine attentissima e ben ponderata fatta di detergenti, esfolianti, maschere, essenze, sieri, creme e chi più ne ha più ne metta, ma non solo.
Si può ricorrere anche al make-up. In questo caso l’effetto sarà immediato e non duraturo. Via libera quindi a illuminanti, highlighter, e pigmenti che possano rende immediatamente la pelle più luminosa. La pelle deve apparire super idratata, dall’aspetto più giovane e sano.
Ed è in questo contesto che si inserisce un peptide che ha il nome commerciale di Crystalide e che promette di aiutarci a ottenere la tanto agognata Glass Skin.
Cos’è un peptide
Quando in un cosmetico si parla di peptidi, ci si drizzano subito le antenne. Sì, perché sono un ingrediente supertecnologico, che dà l’idea di un prodotto davvero efficace.
Vi ho già parlato di peptidi qui, ma, in parole povere, i peptidi sono delle piccole catene di amminoacidi, e rappresentano i mattoncini con cui sono costituite le proteine.
Essendo piccoli e affini alla pelle riescono a penetrare e possono svolgere molte funzioni. Ovviamente ogni combinazione di amminoacidi fa una cosa diversa. Molte sono totalmente inutili, qualcuna fa qualcosa, altre funzionano davvero. Quindi, non è tutto oro quello che luccica.
Le possibilità di assemblare un peptide sono infinite e in commercio ce ne sono tantissimi. Facile capire che non ci possa essere un consenso scientifico forte e chiaro su ognuno di loro.
Molti hanno solo test in vitro a supporto, solo alcuni hanno anche dei test in vivo che confermano quanto ottenuto in vitro. Tendenzialmente le ricerche sono tutte condotte dalle aziende che producono questi peptidi. Semplicemente perché nessun altro ci investe in questo tipo di ricerca, fatta ad hoc, sul peptide tal dei tali.
Torniamo dunque al nostro Crystalide.
Crystalide: il peptide della Glass Skin
E’ un tetrapepitide, ovvero un peptide composto da 4 amminoacidi.
Nell’INCI viene chiamato: Palmitoyl Tetrapeptide-10 e per chi fosse interessato alla sua catena peptidica vi dico che è questa: PALMITOYL-LYSYL-THREONYL-PHENYLALANYL-LYSINE (KTFK).
Lo so che la maggior parte di voi stanno pensando: “Si, ma io non ci capisco un tubo di amminoacidi”. Avete ragione, ma vorrei solo dirvi che non sono molte le aziende che nelle loro schede prodotto la indicano. E trovo che chi lo faccia dia un’immagine di trasparenza e serietà.
Questo tetrapeptide non viene venduto da solo ma all’interno di una “preparazione” la cui lista ingredienti è: Water, Caprylic/Capric Triglyceride, Cetyl Palmitate (and) Sorbitan Stearate, Polysorbate 80 , Hydrogenated Lecithin, Palmitoyl Tetrapeptide-10
E visto che per ogni cosa c’è sempre un perché, vi dico che viene “vettorializzato” in un sistema di lipidi (grassi) perché così riesce ad arrivare meglio alla pelle, dando un rilascio graduale e prolungato nel tempo. Lo so che è un casino, ma nella cosmetologia le faccende sono sempre intricate. Se no, che gusto ci sarebbe?!?
Effetto trasparenza
Vi starete chiedendo come fa questo peptide a farvi venire una pelle di Cristallo. Che detta così mi viene in mente Elsa di Frozen. Però spero abbiate capito cosa si intende con Glass Skin.
La pelle si protegge dagli stress attraverso ad esempio l’NMF e le ceramidi. La pelle produce però anche delle piccole proteine chaperone, chiamate alfa cristallin che proteggono la struttura cellulare.
In realtà l’Alfa Cristallin è una proteina presente in primis nel cristallino dell’occhio. Infatti, insieme ad altre proteine cristalline aiuta il cristallino a rimanere trasparente, “cristallino” appunto. E’ presente anche nella pelle, nel cuore, nel cervello e in altri tessuti (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17166758/) ma ovviamente non nelle stesse quantità.
L’alfa cristallin fa in modo che la pelle diventi meno opaca. Perché fa in modo che le proteine non si denaturino abbassando il loro potere di rifrattivo.
Inoltre, come vi dicevo, la nostra Alfa Cristallina è una proteina Chaperone.
Dovete sapere che le proteine quando nascono devono prendere una loro forma precisa per funzionare. Altrimenti sono inutili. Alcune ce la fanno da sole, altre no. Le Chaperone aiutano le proteine che non riescono a “prender forma” da sole a trovare la loro forma corretta e aiutano in generale le proteine a riprendere la loro forma quando gli è successo qualcosa che le ha scombussolate.
Una proteina che non è nella sua forma corretta è una proteina che non riesce a svolgere la sua funzione. Pensate che quando l’Alfa cristallina presente nell’occhio inizia a perdere qualche colpo e non riesce più a mettere in forma le altre proteine, il cristallino diventa opaco e ci viene la cataratta.
Insomma la nostra proteina Chaperone, oltre a rendere la pelle “trasparente”/luminosa, riesce ad aiutare le cellule della pelle a reagire a molti stress (stress ossidativi, raggi UV, stati infiammatori…), fattori epigenetici che potrebbero creare qualche problema alle nuove proteine prodotte.
Ma quindi funziona?
Questo peptide ha aumentato X2,19 la produzione di alfa cristallina nella pelle (test in vitro). In vivo hanno riscontrato una pelle più “trasparente”. In particolare, sono aumentati del 33,5% quei parametri che definiscono la pelle più radiosa.
idratazione
Una pelle idratata ha un aspetto più bello, sano e “trasparente”. Fateci caso, la pelle secca è sempre un po’ “grigiognola”.
Il nostro tetrapeptide è riuscito ad aumentare tre sostanze contenute nella pelle che intervengono nell’idratazione. +334% per le ceramidi, un +554% per la filaggrina, e un +91% per l’acido ialuronico (test in vitro). In vivo la pelle è apparsa più idratata, con un aumento dal 25,8% al 99% dell’idratazione.
Rendere la pelle omogenea e uniforme
Una pelle uniforme è sicuramente più bella. Ecco come agisce il nostro peptide.
Far maturare i corneociti in modo regolare
Fattori epigenetici quali lo stress, i raggi UV, la mancanza di sonno e una vita sregolata, possono influenzare i cheratinociti, che possono iniziare a maturare più velocemente. Promuovere una loro maturazione più regolare e armoniosa migliora la qualità della pelle. Test in vitro hanno riconosciuto questa capacità al nostro Tetrapeptide.
Corneociti dalle dimensioni uguali
Se i corneociti fossero tutti grandi uguali, la pelle apparirebbe più liscia e omogenea, ma non sempre è così. Test in vivo e in vitro hanno confermato che i corneociti con l’utilizzo di questo peptide sono diventati di dimensioni più simili tra loro. Questo ha migliorato l’apparenza e la grana della pelle, rendendola più liscia.
Aiutare il turn over cellulare
Il giusto turn over cellulare ci aiuta ad avere un incarnato luminoso. Questo lo sappiamo tutti, ed è il motivo per cui usiamo i prodotti esfolianti.
Il nostro Tetrapeptide aiuta la pelle ad avere un turn over cellulare armonico.
Innesca la disgregazione dei corneociti, distrugge i legami che tengono i corneociti attaccati (i desmosomi), aiutando così il naturale processo di desquamazione (test in vitro). Questo effetto, detto soft polish, è stato poi confermato anche in vivo.
Test in vivo confermano anche che i microrilievi (che potremmo definire anche microrugosità) diventano meno profondi e meno complessi. La pelle appare così più liscia e quindi più lumionosa.
Si è notato inoltre sui volontari che, proprio grazie a questo effetto soft-polish, il colore dell’incarnato è diventato più uniforme. Anche questo fattore aiuta la pelle ad apparire più bella, più Glass Skin.
Conclusioni
Questo tetrapeptide ha dalla sua sia test in vitro che in vivo che dimostrano la sua capacità nel rendere la pelle lumionosa, radiosa, omogenea e “trasparente”, tutte caratteristiche tipiche di una Glass Skin. Apprezzata in Oriente, ma sempre più anche da noi.
Agisce stimolando la pelle a rispondere agli stress vari che possono minare il suo stato. Lo fa stimolando una proteina, l’alfa cristallina, che dalla sua dona alla pelle anche un aspetto trasparente e luminoso.
Aiuta la pelle a presentarsi liscia e omogenea. Aumenta l’idratazione in modo indiretto (stimolando i fattori di idratazione). Rende i corneociti di dimensioni simili, diminuisce i microrilievi sulla pelle, e rende l’incarnato dal colore più omogeneo. Inoltre, regola la pelle in modo che possa desquamarsi nei modi e nei tempi opportuni. Tutto ciò rende la pelle più liscia e con meno imperfezioni. Andando a “correggere” anche quelle più invisibili.
Ecco qui, credo proprio di aver finito di presentarvi questo particolare peptide di segnale. Se volete capire meglio come funzionano i peptidi in generale leggete questo mio articolo.
Bibliografia:
Prog Retin Eye Res. 2007 Jan;26(1):78-98. doi: 10.1016/j.preteyeres.2006.10.003. Crystallins in the Eye: Function and Pathology. Usha P Andley 1
Published online 2012 Dec 1. doi: 10.1186/1479-7364-6-26 The human crystallin gene families Graeme Wistowcorresponding author1
Heat shock protein and the skin. Article in Clinical and Experimental Dermatology 27(3):220 – 224 · June 2002
A survey and analysis of the role of molecular chaperone proteins and imidazole‐containing dipeptide‐based compounds as molecular escorts into the skin during stress, injury, water structuring and other types of cutaneous pathophysiology. M. A. Babizhayev G. M. Nikolayev J. G. Nikolayeva Y. E. Yegorov. First published:18 January 2011
Documenti dell’azienda produttrice del Peptide Crystalide
CREDITS:
immagini: unsplash.com
0 commenti