La pelle respira? Non respira? E se respira la posso soffocare?
Il discorso sembra semplice ma come al solito è abbastanza complesso.
La risposta breve è “No”. La pelle non respira nel senso vero è proprio di respirazione, ovvero atto suddiviso tra inspirazione ed espirazione che si compie con i polmoni o con le branchie – se siete pesci- e no, non prende ossigeno per portarlo al resto del corpo, così come fanno i polmoni.
Per cominciare il nostro ragionamento è importante prima di tutto capire che la pelle ha come scopo primario quello di far da barriera con il mondo esterno, facendo in modo che quello che sta fuori di noi non possa penetrare all’interno del nostro corpo. Diciamo che tra l’altro questo compito gli riesce anche abbastanza bene. Ma la pelle non fa solo questo, fa molto di più, ad esempio ci aiuta a regolare la nostra temperatura interna grazie alla sudorazione, che serve appunto per abbassarla quando rischia di andare troppo in alto. A fare i pignoli svolge un sacco di altre funzioni, come essere la sede del tatto, ci fa avvertire sensazioni come il bruciore, il prurito ecc. e ci aiuta a sintetizzare la vitamina D.
Torniamo al punto chiave dell’articolo. Perché molte persone hanno paura che la pelle possa soffocare se viene coperta da qualche sostanza? Non so, forse deve essere stato James Bond a creare un po’ di paura, in “Gold Finger” infatti è stata uccisa una persona coprendo la sua pelle con uno strato d’oro. Pare infatti sia morta per una sorta di asfissia della pelle. Mi duole dirvi che questo poteva succedere solo in un film, per fortuna non è possibile morire in questo modo.
Ci sono animali che in effetti respirano dalla pelle, ma non è il caso degli umani. La respirazione cutanea è un tipo di respirazione che avviene attraverso la cute (alias pelle). Questo tipo di respirazione interessa alcuni animali, tra cui gli anfibi, che riescono a prendere dalla pelle circa il 70% dell’ossigeno che hanno bisogno. I loro polmoni sono meno efficienti dei nostri e hanno fatto di necessità virtù.
Normalmente gli animali che respirano dalla pelle sono di piccole dimensioni e spesso anche poco “complessi”, tra questi ci sono i ricci di mare e i lombrichi. Quindi il giochetto di Goldfinger su una rana o su riccio di mare sarebbe stata davvero letale. La respirazione “cutanea” negli uomini esiste ma interessa solo la cornea. Ecco perché si parla di quanto una lente a contatto possa essere più o meno gas permeabile. Ma in questo caso parliamo della cornea, non della cute, quindi forse sarebbe meglio dire che si tratta di una respirazione superficiale (termine da me inventato che non so se abbia senso) più che cutanea.
Ma c’è un ma, non è esattamente vero che dalla pelle non passi ossigeno per nulla, infatti lo strato più superficiale della pelle tra 0,25 e 0,40 mm di spessore prendono ossigeno dall’aria e non dai capillari che stanno più in profondità e nemmeno attraverso i pori (che sono quelli che nell’immaginario collettivo dovrebbero ostruirsi perché abbiamo ci abbiamo messo qualcosa di occulsivo sopra). Prendono l’ossigeno per diffusione diretta, un po’ come quando bagnamo con dell’acqua una spugna o un tessuto. Ma e questa è la cosa importante per chi ha paura di soffocare la pelle con qualche sostanza magari contenuta in un cosmetico: non serve che la pelle sia “a contatto diretto” con l’aria e l’ossigeno in essa contenuto, l’ossigeno passa, passa ovunque, anche attraverso una crema, un olio o una sostanza filmante e poi non è possibile creare un film impermeabile all’aria al 100% con un cosmetico.
Tra l’altro bisogna tenere in considerazione che questo scambio di ossigeno, perché non si può chiamare di vera e propria respirazione (la respirazione vera e propria ha bisogno di polmoni e la pelle non ne ha), ha un valore talmente basso che contribuisce in modo trascurabile nella respirazione totale dell’uomo.
Il fatto poi che si dice di lavarsi il viso e di struccarsi due volte al giorno non è tanto per far “respirare la pelle”, ma più che altro per far sì che makeup, residui di cheratinociti, smog e sporco in genere non occludano i pori, quello sì può portare alla formazione di pori ostruiti e impurità varie.
conclusioni
Quindi sì, la pelle assorbe un po’ di ossigeno, ossigeno che rimane nel primo strato della pelle, il resto della pelle prende ossigeno dai capillari. Non la pelle non respira, non ha polmoni e no, applicare un prodotto occlusivo non farà soffocare la pelle ma semplicemente farà diminuire la TEWL, la perdita di idratazione da parte della pelle. Quindi c’è la pelle abbia un efficiente film idrolipidico che ci aiuti a non far evaporare l’acqua naturalmente contenuta nella pelle è importante e se questo dovesse fare cilecca ben vengano cosmetici con sostanze filmanti ed occlusive che ci aiutino a mantenere la pelle idratata nel tempo. Dire quindi che è meglio evitare certi ingredienti perchè soffocano la pelle, non ha assolutamente nessun senso.
Bibliografia:
D F Roe, B L Gibbins and D A Ladizinsky. Topical Dissolved Oxygen Penetrates Skin: Model and Method. J Surg Res 2010, 159, e29.
M Stücker, A Struk, P Altmeyer, M Herde, H Baumgärtl and D W Lübbers. The cutaneous uptake of atmospheric oxygen contributes significantly to the oxygen supply of human dermis and epidermis. J Physiol 2002, 538, 985.
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