Anche d’inverno le parti del corpo che esponiamo di più sono il viso e le mani.
Sono entrambi soggetti al sole, al vento, al freddo. Ma se per il viso siamo ormai tutti fissatissimi, con detersioni apposite, creme e una skin routine da far impallidire chiunque; le mani vengono spesso trascurate.
Ma sono il nostro biglietto da visita. Quando ci presentiamo a una persona, ci stringiamo le mani e sono certa che abbiate pensato almeno una volta nella vita di poter capire tantissimo di qualcuno appena incontrato dalla sua stretta di mano.
Le mani raccontano tanto della nostra vita e del nostro lavoro. Pensate alle mani di un pianista e a quelle di un muratore.
Riescono, inoltre, ancora più del viso a farci capire la reale età di una persona.
la pelle delle mani
La pelle del dorso della mano è sottile ed elastica, con il passare degli anni si assottiglia ancora di più, lasciando trasparire tendini e le vene e la struttura ossea sottostante diventa più visibile. In più il dorso della mano è soggetto a macchie senili, specialmente se si ha una carnagione chiara.
Le mani vengono lavate frequentemente, restano quasi sempre scoperte, insomma, siamo sinceri, le maltrattiamo più di quanto si meriterebbero.
Proprio per questo uno dei problemi più frequenti è quello delle mani secche.
Metti sempre una noce di crema sulle mani dopo averle lavate, in ogni caso, ancora di più se hai le mani secche.
Gli ingredienti giusti per la cura delle mani
Quali ingredienti cercare in una crema mani?
- La glicerina, che se presente tra il 2 e il 5% è umettante (con percentuali più alte può disidratare la pelle, richiamando acqua dalla pelle stessa). Altri ingredienti umettanti possono essere la trimetilgicina e il trealosio.
- Oli vegetali come quello di mandorla, avovado o jojoba o il burro di karitè (il burrro di karitè sembra non mancare mai in una crema mani ultimamente), così come il discusso Dimethicone (che è un silicone)
- La frazione insaponificabile di un olio è molto utile. Sapere cosa sia un “insaponificabile”? E’ quella parte di grassi che non riescono a trasformarsi in sapone, quando si fa un sapone. Se non sapete come si fa un sapone: leggete qui. E’ davvero super interessante, anche se il sapone non lo usate. Certe “magie” della chimica mi fanno impazzire.
- Vitamine: le vitamine fanno sempre bene. In questo caso sono perfetta la E e la A.
- L’allantoina che è riepitelizzante e disarrossante
Creme effetto barriera
Ci sono poi delle creme studiate per le mani con “effetto barriera” o “guanto invisibile”. Sono utilissime per le mani che “lavorano” e durante l’inverno. Isolano la pelle grazie a un film impermeabile.
La lanolina è perfetta per questo scopo. Ma anche gli oli siliconici o altre sostanze occlusive che possono fare da barriera. In questo caso, il fatto che questo film sia occlusivo è proprio un effetto voluto. Ognuno poi scelga gli ingredienti che preferisce la lanolina non andrà bene per chi è vegano, i siliconi non hanno molti ammiratori in questo periodo e stessa cosa la si può dire per i derivati del petrolio, perfetti per questo scopo, sicuri per la pelle ma magari non proprio eco-sostenibili.
Ognuno faccia la sua scelta, l’importante però è prima capire, altrimenti si pensa di scegliere ma si può prendere un abbaglio. Ma se siete qui vuol dire che volete capire le cose, quindi siete certamente sulla buona strada per fare la scelta più corretta per voi.
Altri ingredienti che potreste voler cercare nella vostra crema per le mani possono essere di derivazione vegetale ed essere specifici per macchie cutanee e quindi ad azione schiarente, oppure lenitivi nel caso di mani secche e screpolate.
Cosa fare se avete:
Mani secche o rugose
Se le vostre mani sono particolarmente secche dovete evitare dei detergenti aggressivi e non dovete asciugarle con quei getti di aria calda che si trovano spesso nei bagni pubblici.
Potreste tenere sul comodino una crema da mettere alla sera, con estratti di cereali (tapioca, riso, avena) e comunque non grasse. Glicerolati d’amido di miele sono perfetti di giorno o alla sera. Di giorno ottima una crema che contenga un pochino di glicerina, Vitamina A e Vitamina E, frazioni insaponificabili dell’olio ed estratti vegetali, uno su tutti, quello di rosa canina.
Geloni
Avete bisogno di una cura “urto” perché magari avete dei geloni o delle ragadi?
Esistono delle maschere per le mani che riescono a veicolare meglio gli attivi emollienti e nutrienti. Gli ingredienti giusti sono l’olio di germe di grano, la polpa e il succo di frutta particolarmente oleosa, il lievito di birra.
Una crema da applicare invece la sera sulle mani con geloni può contenere Vitamina A e olio di fegato di merluzzo (non fate quella faccia, perché vi vedo, quante scene, solo perché puzza un po’). Nel corso della giornata si può fare un maniluvio (no, non me lo sono inventata io, esiste davvero la versione per le mani del pediluvio), fatto con acqua di rose. Ovviamente sarebbe comunque meglio andare da un dottore, meglio se da un dermatologo in questi casi. Il fai da te non sempre basta in caso di geloni.
Mani rosse
D’inverno a causa del freddo, i piedi, le mani e anche il naso possono essere vittima dell’ “acrocianosi”.
Meglio sempre coprirsi, non sapete quante volte ho sognanto un guanto da naso, ora ho scoperto che esiste ma devo solo trovare il coraggio di comprarlo. Io vi lascio questo link su etsty magari siete più coraggiose di me.
Le mani possono arrossarsi in modo intermittente o permanente. Cosa si può fare in questi casi? Dei maniluvi caldi con infuso di noce, tè o salvia o applicando con del cotone acqua di rose o di hamamelis diluita con acqua (una parte di acqua con una parte di acqua aromatica).
Macchie cutanee
Le mani sono molto soggette alle macchie cutanee. Per prevenirle è importante schermarle dal sole con una buona protezione solare (che va usata anche in inverno se vi esponete al sole). Le creme che contengono la Vitamina C possono aiutare a schiarire le macchie, così come i prodotti che contengono AHA, l’acido glicolico in primis. Vi rimando comunque al mio articolo sulle Macchie Cutanee, di cui vi lascio qui il link
CREDITS:
immagini: unsplash.com
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