La Niacinamide è un attivo utilissimo per la nostra pelle, ma ha un pessimo ufficio marketing.
Gode di meno notorietà rispetto ad attivi super glamour e magari di origine naturale ma che sono meno efficienti all’interno di una formulazione. Chi sarà ad esempio l’ufficio marketing dell’olio di Moringa? Anche altri ingredienti come l’urea e l’allantoina hanno lo stesso problema, prometto prima o poi dedicherò un articolo anche a loro.
Oggi ho deciso che in forma del tutto gratuita proverò a fare da ufficio Marketing alla Niacinamide. Vediamo un po’ se riuscirò ad aumentare i suoi adepti.
Qui sotto vi metto una Gif che mostra la mia trasformazione in Paladina della Niacinamide.
Cos’è la niacinamide
Prima di capire cosa sia partiamo dalle presentazioni. La Niacinamide infatti è conosciuta anche con altri nomi. Nicotinamide ad esempio, perché è di fatto l’ammide dell’acido nicotinico. Viene chiamata anche Vitamina B3 o Vitamina PP.(dove PP sta per Pellagra Prevention, perché fu scoperta mentre si stavano facendo degli studi su questa malattia).
Possiamo dire però che i nomi con cui è più conosciuta sono Niacinamide e Vitamina B3.
La vitamina B3 dentro il nostro organismo oltre a svolgere un’azione protettiva per la pelle, favorisce la circolazione sanguigna ed è un toccasana per la respirazione cellulare. Aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso e svolge un compito fondamentale nel processo di digestione di quello che mangiamo.
E come attivo cosmetico? Può svolgere molte funzioni a seconda della quantità che viene utilizzata all’interno della formulazione del prodotto cosmetico.
I super poteri della niacinamide
Visto che oggi faccio la donna Marketing è giusto che parli di “super poteri” di questo attivo cosmetico. Quelli del Marketing, si sa, esagerano sempre.
Ma, secondo i miei canoni. Ovvero dicendovi il vero, in modo equilibrato ed oggettivo (quando si ha una buona materia prima il lavoro diventa super easy).
Per quali prodotti è adatto il nostro Super Ingrediente di oggi?
Nelle creme viso idratanti. Nelle creme e nei sieri antirughe. Nelle creme e nelle maschere depigmentanti ad azione schiarente. Nei doposole e comunque in quei prodotti con azione lenitiva e antinfiammatoria. Nelle creme contro l’acne, i punti neri e i pori dilatati.
Insomma pare essere la manna dal cielo.
E’ utilizzata normalmente nei prodotti così detti: leave-on, come i sieri e le creme. Si può utilizzare anche nei prodotti a risciacquo. Ma francamente è un po’ uno spreco.
efficacia alle diverse concentrazioni
A seconda delle concentrazioni di Niacinamide presenti nel prodotto questo svolgerà una funzione diversa. In particolare:
- Fino al 2% la Niacinamide avrà un effetto idratante indiretto, ovvero stimolerà la produzione di ceramidi. Aiuta a contrastare la disidratazione. A queste concentrazioni è ottima in creme generiche o per un uso quotidiano.
- Tra il 2% e il 3% è perfetta per i prodotti che uniformano e ringiovaniscono il viso. A queste percentuali si presta nei presta nelle formulazioni di prodotti anti-età.
- Tra il 3 e il 4% è ottimo per pelli grasse, impure, a tendenza acneica e in alcune dermatiti (consultate il vostro dermatologo). Svolge un’azione antibatterica, lenitiva e sebonormalizzatrice.
- Tra il 4 e il 5% è perfetta contro le macchie cutanee. Svolge un’azione schiarente, aiuta a contrastare i danni dei raggi UV. Da una parte schiarisce le macchie causate dal sole, dall’altra contrasta l’invecchiamento cutaneo precoce, alias rughe, dovuto a una sbagliata esposizione ai raggi solari. Mettevi la crema solare: quante volte ve lo devo ripetere?!? A queste concentrazioni è anche un ottimo lenitivo.
Ottimo per pelli acneiche con rosacea e dermatiti anche atopiche. Se siete colpiti da uno di questi problemi il consiglio è sempre uno: chiedete al vostro dermatologo di fiducia.
Come fate a sapere dalla lista ingredienti quanta Niacinamide contiene la crema che state comprando? Semplice: non lo potete sapere.
Se vi dichiarano in etichetta la percentuale, avete svelato l’arcano, in caso contrario vi dovete fidare. E tuttalpiù potete immaginare la concentrazione a seconda della funzione che svolge quel cosmetico. Lo so, è troppo poco, ma fatevelo bastare.
Ad ogni modo la sua efficacia è supportata da molti test in vivo e in vitro. In questo caso il consenso scientifico a favore di questo ingrediente è forte.
Irritazioni
La Niacinamide viene utilizzata come attivo lenitivo, ma alcune persone lamentano irritazioni dopo averla usata. L’indagato principale non è tanto la Niacinamide quanto l’Acido Nicotinico.
L’Acido nicotinico è un acido che deriva dalla produzione della Niacinamide e può in effetti provocare irritazione sulla pelle.
Generalmente i prodotti alla Nicinamide peggio tollerati sono quelli con alte percantuali di questa sostanza. Ultimamente è possibile trovarla anche a concentrazioni pari al 10% o anche di più.
Non ci sono ricerche che parlano di concentrazioni maggiori al 5%, per questo con una maggior concentrazione non si ottiene una maggiore efficacia (altrimenti avremmo certamente letto altro sulla letteratura scientifica).
Insomma quando gli scienziati si espongono per dare delle indicazioni di efficacia a determinate percentuali c’è sempre un motivo.
Una concentrazione maggiore però ci espone a una maggior quantità di acido nicotinico, che potrebbe irritare più facilmente la pelle.
Quindi: cosa dovete fare?
Preferire prodotti che contengono la Niacinamide alle percentuali consigliate dalle ricerche (entro il 5%) e cercare prodotti che dichiarano di contenere Niacinamide con un basso residuo di Acido nicotinico.
Questo è sicuramente il modo migliore per sfruttare al meglio questa fantastica molecola.
ecosostenibilità e dermocompatibilità
La Niacinamide è ecosostenibile e dermocompatibile, ma è un prodotto di sintesi. Ovvero viene prodotta all’interno di un’industria, utilizzando dei procedimenti chimici.
Questo per dirvi che non tutto quello che è naturale è per forza migliore di un prodotto di sintesi. In questo caso, rispettiamo l’ambiente e utilizziamo un attivo fantastico per la nostra pelle.
La Niacinamide riesce a degradare nell’ambiente in più o meno una settimana. Sì, anche se è un ingrediente “chimico”.
sinergie con altri attivi
Sinergie con altri attivi
Insieme alla Vitamina C aiuta a diminuire le macchie cutanee.
Accoppiata alla Vitamina A invece aiuta a mantenere la pelle idratata.
Con i Peptidi viene utilizzato per stimolare la pelle a produrre più collagene.
Con le Ceramidi Vegetali aumenta la loro efficacia. Perché fa da boost nella sintetizzazione delle ceramidi che sono presenti all’interno dello strato corneo.
NIacinamide e Vitamina C
Dopo aver letto che la Niacinamide si può usare anche in combinazione con la Vitamina C, alcuni di voi avranno un punto di domanda stampato sulla fronte.
In effetti nei primi anni ’60 alcune ricerche dicevano che queste due sostanze non dovevano essere combinate tra loro. Ciò era dovuto al fatto che le Vitamine disponibili allora erano sicuramente meno stabili di quelle di oggi.
Le Vitamine sono in generale degli ingredienti che hanno problemi nella loro stabilità, ma oggi è tecnicamente possibile gestire questo loro “difetto”.
Il problema principale in realtà è più della Vitamina C che della Niacinamide. Quest’ultima infatti è più resistente a luce e calore rispetto alla Vitamina C.
Vero è che se la Niacinamide è un ingrediente che preferisce un pH tendente al neutro o neutro, la Vitamina C (acido ascorbico) dà il suo meglio con pH leggermente acidi. Questo perchè a certi pH la Niacinamide si trasforma in acido nicotinico, una sostanza che può dare fenomeni di sensibilizzazione e far arrossare la pelle.
Però ciò avviene con temperature alte, che di solito un prodotto cosmetico, anche se maltrattato, magari perchè tenuto in una borsa sotto il sole per ore, non raggiunge.
Questo vuol dire che si possono usare prodotti che combinano queste due sostanze senza problemi, o si possono “stratificare” prodotti che li contengono (es. siero alla Vitamina C e sopra una crema con Niacinamide).
Miei prodotti con la niacinamide
Essendo un attivo che riesce a svolgere molte funzioni contemporaneamente, e che usato nelle giuste concentrazioni (max al 5%) è tollerato da tutti i tipi di pelle, personalmente ho deciso di inserirlo in molti prodotti della mia linea Beautycology. E’ contenuta infatti, in percentuali diverse in:
- Perfect & Pure, la mia crema purificante, anti-imperfezioni per pelli miste, al 4%
- Guess My Age, la mia crema anti-age, che previene i segni del tempo, al 5%
- Better with Age, la mia crema antirughe, al 4%
- Eye-Light, il mio contorno occhi, al 4%
- Clay Rehab, la mia maschera purificante all’argilla, al 4%
Per tutti questi prodotti ho scelto una Niacinamide che contiene un bassissimo residuo di acido nicotinico (<100 PPM).
conclusioni
Oggi avete un igrediente attivo in più da andare a cercare tra i prodotti cosmetici. In grado di poter risolvere tanti piccoli problemi cutanei.
Ricordate sempre che il compito di un cosmetico è quello di farci sentire meglio dentro la nostra pelle. Un prodotto efficace lo farà sicuramente di più.
Cosa dite: pensate che dopo questo spiegone potrò far domanda per esser assunta nell’ufficio Marketing dell’Associazione Interstellare per la Diffusione della Niacinamide?
Per approfondimenti potete dare un occhiata a queste richerche:
Melanocytes’ dendricity down-regulated by the association niacinamide–ascorbic acid
Solution Phase Interaction of Nicotinamide with Ascorbic Acid
Rate Studies on the Hydrolisis of Niacinamide
Solution Phase Interaction of Nicotinamide with Ascorbic Acid
CREDITS:
immagini: unsplash.com | Tutte le Gif: giphy.com |
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