Oggi ho deciso di parlavi di un ingrediente che di norma scuote sempre gli animi, anche perché negli ultimi anni è stato molto bistrattato e tante persone hanno (ingiustamente) iniziato ad aver paura di usarlo: la paraffina liquida.
Partiamo con il cercare di capire cos’è.
La paraffina liquida
Si ottiene dalla lavorazione del petrolio e il petrolio, come immagino sappiate, è una sostanza naturale che si forma attraverso la decomposizione di materiale organico a elevate temperature e in assenza di ossigeno. Tendenzialmente il petrolio che usiamo oggi deriva da zooplankton preistorico e alghe che si sono adagiate sui fondali di mari o laghi a grandi profondità, dove di ossigeno praticamente non ce n’è. Nel tempo poi si sono mischiati con il fango del fondale e sono stati coperti da mille mila strati di detriti che li hanno schiacciati e sotto la pressione anche scaldati fino a trasformarli in petrolio.
Si lo so che pensare al petrolio come a una sostanza naturale fa strano, ma questa è la realtà.
Certo, sappiamo tutti che l’uso di idrocarburi (questo sono i prodotti del petrolio) sono una delle maggiori cause del riscaldamento terrestre e dell’inquinamento, d’altra parte la conversione ad altri tipi di materie prime sta avvenendo (anche se troppo lentamente) e finché il petrolio verrà estratto per produrre gasolio e benzina, avrà senso utilizzare i materiali di scarto invece che gettarli, e la paraffina liquida (conosciuta anche come mineral oil) fa parte di questi.
La paraffina liquida viene usata in campo alimentare, farmaceutico e anche cosmetico e la sua produzione è molto sofisticata, anche perché è necessario ottenere un prodotto altamente puro e sicuro per poter essere utilizzato. L’Europa poi è quella che più di ogni altro paese ha messo delle leggi stringenti sui livelli di purezza di questo ingrediente e quindi possiamo serenamente dire che la paraffina liquida così come viene purificata per l’uso alimentare, farmaceutico e cosmetico non fa male alla nostra salute, anzi è un ingrediente sicuro, anche più di tanti altri oli di origine naturale. So che anche questa suona strana ma è così.
La paraffina è inerte
Una delle sue caratteristiche è che è totalmente inerte, ovvero non interagisce con la nostra pelle e quindi, se è vero che alcuni oli vegetali possono causare allergie o irritazioni, questa cosa con la paraffina liquida non può succedere. E per questo motivo viene utilizzata ampiamente nei prodotti per bambini e per chi soffre di dermatite atopica o ha una barriera cutanea compromessa.
In più la paraffina liquida, a differenza degli oli vegetali, non irrancidisce e non ossida.
Negli ultimi anni si è fatto di tutto per far sostituire la paraffina liquida con oli vegetali nei prodotti per i più piccoli e non solo, perché le persone, a causa di informazioni errate, credevano che fosse poco sicura per la salute, che non facesse “respirare” la pelle, causasse il cancro e chissà che altro, ma in realtà rimane un ingrediente cosmetico amato sia dai dermatologi che dai cosmetologi.
A cosa serve la paraffina liquida
Il campo di efficacia della paraffina liquida sulla pelle è solo esterna, penetra pochissimo nella pelle, giusto qualche strato dello strato corneo, ma oltre non può andare, anche perché ha una molecola piuttosto grande. Gli oli vegetali hanno delle molecole più piccole e questo fa sì che abbiano una capacità occlusiva minore (perchè penetrano più facilmente nella pelle e quindi “spariscono prima” e possano avere anche altre attività (magari schiarenti, anti prurito…).
La paraffina liquida è idratante, nel senso che essendo molto occlusiva, che non vuol dire che occlude i pori, ma che fa in modo che la pelle non disperda la sua naturale idratazione, fa insomma, in modo che la pelle rimanga più idratata. Gli oli naturali sono meno bravi in questo, ma alcuni di loro sono efficaci nel rendere la pelle più elastica. Quindi la paraffina non ha un’attività elasticizzante sulla pelle? Non proprio.
Una pelle maggiormente idratata diventa automaticamente più elastica ed essendo la paraffina liquida molto brava a mantenere la pelle idratata, di rimando riesce comunque a rendere anche più elastica la pelle, non perché è emolliente ed elasticizzante di suo, ma lo è in modo indiretto Lo so è complesso, ma spero abbiate capito la sottigliezza.
E infatti possiamo dire che tutti gli ingredienti idratanti (sia che idratino la pelle in modo diretto come la glicerina o l’acido ialuronico sia che lo facciano in modo indiretto come gli oli vegetali e la paraffina liquida) sono sia emollienti, che occlusivi che umettanti.
Ma cosa rende più o meno occlusivo un olio (dovrebbe esser ormai chiaro che essere occlusivo è un vantaggio e non c’entra con l’occlusione dei pori)? Scopriamolo insieme
Cosa rende occlusivo un olio
La capacità di creare palizzate invalicabili
Prima di tutto più le molecole di questo olio riescono ad allinearsi e impacchettarsi per bene, più riescono a fare una sorta di palizzata che previene il passaggio di altre molecole. Questo vuol dire meno passaggio di acqua, e quindi una pelle che riesce a mantenersi più idratata. Nella paraffina liquida sono presenti delle catene alchiliche (sì il nome fa un po’ strano ma immaginiamole come le codine della varie molecole di olio) belle lunghe dritte e tutte più o meno della stessa lunghezza e per questo la sua palizzata è ben funzionale. Non viene perfetta, qualcosa passa comunque e per questo non riesce ad essere occlusiva come la vaselina (che fa una palizzata ancora meglio fatta).
Gli oli naturali invece hanno delle molecole che possono essere davvero molto diverse tra loro, con delle “codine” non lineari e anche dalla forma molto diversa, questo vuol dire che le palizzate che sono in grado di costruire sono meno efficaci. Questo si traduce in una più bassa occlusività, e quindi una minor capacità di mantenere la pelle idratata.
La sostantività
La palizzata che riescono a formare gli oli non è l’unica variabile da tenere sott’occhio. Se un olio riesce a penetrare maggiormente nella pelle, perché ha ad esempio delle molecole più piccole, la palizzata che è in grado di costruire (più o meno efficace che sia) grazie alla forma delle sue codine scompare velocemente. In più più un olio è “denso”, “viscoso” e meno riesce a muoversi sulla pelle e anche questo influisce sulla solidità della palizzata nel tempo. Per questo una cera o un olio pesante riescono a formare palizzate più efficaci. Sì, la vaselina o le cere si “muovono” meno sulla pelle rispetto alla paraffina liquida, ma quest’ultima ha una molecola bella grossa e quindi fa super fatica a penetrare e quindi rimane sulla pelle a fare da palizzata per bene.
Tra l’altro c’è da dire che la vaselina non è così piacevole sulla pelle, la paraffina liquida invece è decisamente più elegante, cosmeticamente parlando e quindi più confortevole da avere addosso.
Diciamo che i vantaggi della paraffina liquida sono dati dal fatto che raggiunge il top per quanto riguarda due attività opposte: è sufficientemente occlusiva e sostantiva da essere in grado di mantenere la corretta idratazione della pelle, ma dall’altra parte è anche piacevole dato che non la avvertiamo così pesante o appiccicosa come altre sostanze.
La maggioranza degli altri emollienti usati in cosmetica peccano su una di queste caratteristiche.
E poi c’è un’altra cosa da tenere a mente:
la concentrazione
Anche se io ho un olio che riesce a fare belle palizzate e riesce a rimanere sulla pelle conta anche quanto ne ho effettivamente nella formula che vado a utilizzare, se è molto poco o poco, non sarà abbastanza concentrato per poter creare la palizzata. Per questo delle formule che potrebbero sembrarvi simili in realtà possono agire in modo molto diverso sulla pelle e questo può essere uno dei motivi.
Capacità di rendere più spessa la pelle (in particolare lo strato corneo)
E’ stato confrontato l’uso di oli vegetali (di mandorla e jojoba) con l’uso della paraffina liquida e si è visto che anche se entrambi sono riusciti a rendere più spesso lo strato corneo, grazie al fatto di esser riusciti a mantenere una maggiore idratazione, nel caso dell’uso della paraffina liquida si è avuto un miglioramento significativamente maggiore.
Paraffina liquida negli oli detergenti
Anche se una volta era molto più comune trovare la paraffina liquida negli oli detergenti e oggi, purtroppo (aggiungo io), a causa di mal informazione e falsi miti che circolano online, le aziende sono state spinte a sostituirlo con altri oli vegetali, meno efficaci e performanti, c’è da dire che alcune ricerche hanno provato che gli oli detergenti che contengono paraffina liquida vengono meglio assorbiti dalla pelle rispetto a quelli che contengono solo oli vegetali. Inoltre riescono a rimanere maggiormente sulla pelle e quindi riescono a creare un film protettivo migliore.
Paraffina liquida e acne cosmetica
Il termine acne cosmetica è stato coniato negli anni 70, per indicare una correlazione tra l’uso di alcuni cosmetici e degli “sfoghi” acneici. Secondo alcuni studi (poi ritrattati dagli stessi ricercatori che li avevano condotti) alcuni ingredienti cosmetici, tra cui la paraffina liquida potevano occludere i pori, formando nuove imperfezioni. Anche se ormai per la comunità scientifica questo arogomento è stato superato, purtroppo sul web gira ancora, e molte persone hanno paura che l’uso di prodotti contenenti paraffina liquida possa peggiorare la loro pelle. Se volete approfondire questo argomento, ne avevo parlato in questo articolo.
Conclusioni
Spero che queste informazioni possano aiutarvi ad essere consumatori più consapevoli, vi permettano di valutare meglio i cosmetici che sceglierete di acquistare, avendo dalla vostra il pensiero della scienza ad oggi e non le varie informazioni poco corrette che girano online.
Bibliografia:
- Rawlings, A. V., & Lombard, K. J. (2012). A review on the extensive skin benefits of mineral oil. International journal of cosmetic science, 34(6), 511–518. https://doi.org/10.1111/j.1468-2494.2012.00752.x
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- Stolar, M.E. Evaluation of certain factors influencing oil deposition on skin after immersion in an oil bath. J. Soc. Cosmet. Chem. 17, 607–621 (1966).
- Bollinger, J.N. and Seelig, L.L. Adherence of vegetable bath oils to keratin. J. Soc. Cosmet. Chem. 21, 613–623 (1970).
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