Continuiamo il tour nel mondo dei colori cominciato con questo articolo sui Pigmenti organici, ma questa volta cercheremo di capire invece un’altra famiglia di sostanze che sono in grado di dare colore a un prodotto di make-up: i pigmenti inorganici.
Pigmenti inorganici
Sono dei composti metallici non solubili, praticamente degli Ossidi o dei Sali. Possono derivare da dei minerali o, tanto per cambiare, essere sintetizzati in laboratorio. So che voi pensate sempre che tutto quello che è di sintesi sia brutto e cattivo, perché non ci fidiamo di quello che succede nei laboratori (insomma, ci hanno pure creato Frankenstein), ma produrli sinteticamente permette anche di controllarne la purezza chimica (i metalli pesanti non piacciano mai a nessuno).
Sono ingredienti basilari nel make-up. Rispetto ai pigmenti organici sono più coprenti/opacizzanti, sono, passatemi il termine, meno “trasparenti”.
Ma, e c’è un ma, le tonalità di colore sono più terrose, meno brillanti e la resa colorante è inferiore. Ovvero per colorare ce ne vuole un po’ di più.
Bianchi
Ossido di zinco
È un pigmento bianco lo trovate come C.I. 77.947, colora meno, è meno coprente del compagno di merende biossido di titanio (di cui vi parlo tra poco), per cui attira un po’ meno l’attenzione dei formulatori cosmetici rispetto a quest’ultimo. Se però è nella sua forma nano (piccola piccola) si usa come filtro nelle creme solari.
Biossido di Titanio
Il re indiscusso dei pigmenti è di colore bianco. Usato molto più del prezzemolo in cucina, quando si parla di prodotti make-up. E’ la base coprente per quasi tutti i trucchi, tanta roba, eh! Lo trovate con il nome C.I. 77.891.
In natura si estrae da alcuni minerali tipo il rutilio, l’anatase e il ilmenite. Quello che si ottiene dal rutilio (attraverso un processo al cloruro) è più pregiato perché ha un indice di rifrazione più alto e quindi un più alto potere coprente. Il suo colore è si bianco, ma un bianco puro quasi tendente al blu. Oltre tutto riesce anche a proteggerci dai raggi del sole e quindi viene usato nelle creme con filtri UV (lui è uno di quelli che viene chiamato filtro fisico).
Invece il biossido di titanio tipo anatase (che si ottiene attraverso un processo al solfato (che ci fa ritrovare con biossido di titanio da una parte e solfato ferroso dall’altra) ha un indice di rifrazione più basso, il suo colore è bianco ma un bianco più morbido e meno “accecante”. Lui è quello che si usa di solito nei prodotti cosmetici, quello che fa da base per tutti i colori, insomma: il re dei pigmenti.
Colorati
Ossidi di ferro
Ci sono tre tipi di ossidi di ferro: rosso, nero e giallo.
Quello rosso è in realtà più tendente al color mattone, mentre quello giallo ha una tonalità che assomiglia più all’ocra, quello nero invece è: nero! Ovviamente questi colori “base” vengono mischiati tra di loro per ottenere sfumature diverse. Specie quando vengono aggiunti al biossido di titanio (una polverina bianca che fa da “base” per i colori), diventano la base con cui vengono fatti i fondotinta o le ciprie. Per onor di cronaca: il giallo è C.I.77.492, il nero C.I. 77.499., mentre il rosso è C.I. 77.491.
Ossido di cromo
Gli ossidi di cromo sono verdi. Possono essere sia di un verde che tende al turchese (C.I.77.289) che di un verde sporco (C.I.288).
Pigmenti Ultra Marini
Già il nome vi fa capire che sono blu, come il mare. Una volta questo colore si otteneva macinando i lapislazzuli, pensate un po’. Oggi visto che avrebbe un costo proibitivo, si produce in modo sintetico e così si possono ottenere tante sfumature diverse che vanno sia più verso il viola che verso il turchese. Mille blu diversi come mille sono i blu del mare, ma sono sempre indicati come C.I.77.007.
Violetto di Manganese
Il suo colore varia dal rosa al violetto intenso e risponde al nome di C.I 77.742 (lo so che sembrano tutti nomi/numeri da carcerati… poveri colori, ma hanno deciso di catalogarli così).
Ferrocianuro Ferrico
E’ un blu molto intenso, viene chiamato Iron Blue o Blu di Prussia. Colora davvero tantissimo. Lo trovate come C.I.77.510 e pensate che è talmente intenso il suo colore che spesso si usa anche rafforzare il colore nero negli eye liner e nei mascara.
conclusioni
Questa seconda puntata sui mille segreti dei colori usati nei prodotti per il make-up finisce qui, ma vi aspetta ancora la parte più luccicante, che la lascio per la prossima volta.
CREDITS:
immagini: unspalsh.com | Tutte le Gif: giphy.com |
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