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Protezione Solare: rispondo alle vostre domande

da | 29 Ago 2024 | Blog

Ogni giorno ricevo vostri messaggi sui social riguardo alle protezioni solari. Dato che la confusione è tanta, ed è anche comprensibile, dato che è un…

Ogni giorno ricevo vostri messaggi sui social riguardo alle protezioni solari.

Dato che la confusione è tanta, ed è anche comprensibile, dato che è un tema complesso, ho voluto raccogliere qui le domande che mi fate più di frequente, in modo che possiate trovare la risposta ai vostri dubbi.

Quando devo usare la protezione solare?

Partiamo dal fatto che ognuno è libero di fare ciò che vuole con la propria pelle, ma le indicazioni date da chi ci tiene alla salute pubblica (come il WHO, l’organizzazione mondiale della Sanità) sono quelle di utilizzare la protezione solare ogni volta che si sta all’aperto (estate o inverno che sia, sia che nuvoloso o che ci sia il sole) se UV-Index è uguale o maggiore a 3. L’UV-index è un valore che ci dà l’idea di quanti raggi solari sono previsti nella zona in cui staremo e vengono indicati per fascia oraria. Oggi è molto facile saperlo perché molti servizi meteo lo indicano, quindi non ci sono scuse. Se lavoriamo o stiamo parecchio tempo davanti a una finestra o dietro al parabrezza di un auto, ricordiamoci che i normali vetri proteggono solo dai raggi UVB e non dagli UVA, per cui dobbiamo proteggerci lo stesso. 

Il fatto che non sia consigliato dall’WHO di utilizzare la protezione solare quando l’UV Index è inferiore a 3 non vuol dire che utilizzarla anche in quei casi sia un errore. Molte associazioni, come la Skin Cancer Foundation non sono d’accordo e invitano le persone ad utilizzarla ogni volta che si sta all’aperto, anche perchè utilizzando sempre una protezione solare ridurremo il rischio di macchie cutanee, rughe precoce e soprattutto ridurremo il rischio di tumori della pelle e non inficeremo la produzione di Vitamina D, perchè come molte ricerche hanno dimostrato, anche applicando la protezione solare, sulla nostra pelle arrivano abbastanza raggi da stimolarne la produzione.

Se siete dei patiti della Skincare sappiate che la protezione solare è il miglior antirughe e antiage esistente, perché protegge dal fotoinvecchiamento che rappresenta circa il 90% dell’invecchiamento cutaneo precoce della pelle. Per cui sappiate che non ha molto senso spendere soldi in prodotti antirughe, esfolianti, retinolo ecc. ecc, se poi non utilizzerete la protezione solare. 

Quanti prodotti solari è bene avere?

Diciamo che in linea teorica può bastare un solo prodotto per proteggere viso, corpo ecc., perchè a parità di SPF le protezioni solari proteggono tutte allo stesso modo, quello che cambia però può essere la texture o il fatto che contengano altri tipi di filtri (in grado di proteggere in modo più o meno efficace dagli UVA, dalla luce blu o dagli infrarossi). Proprio per questo in realtà è molto meglio avere prodotti dalle caratteristiche diverse a seconda degli usi che dobbiamo farne.

Ti dico come mi trovo meglio io e perchè:

  • Un SPF viso per tutti i giorni. Utilizzo una crema viso con SPF 30, talmente leggera e confortevole da poter esser utilizzata ogni giorno, anche perchè, diciamocela tutta, una crema corposa e pesante diventa poco gradevole da avere addosso ogni giorno e il risultato sarà quello di non utilizzarla. La crema perfetta da utilizzare tutti i giorni deve esser in grado di settarsi perfettamente sotto il makeup (se lo utilizziamo) e non occludere i pori se soffriamo di pelle grassa o a tendenza acneica. L’SPF 30 per tutti i giorni e per tutto l’anno è più che sufficiente, la cosa importante è però controllare che sulla confezione ci sia anche la scritta UVA all’interno di un cerchio. Questo ci garantirà anche una corretta protezione dai raggi UVA (quelli che causano invecchiamento cutaneo precoce e tumori della pelle). Meglio scegliere prodotti con filtri organici di ultima generazione, che risultano meno irritanti dei vecchi filtri organici (erroneamente detti chimici) e più leggeri e confortevoli rispetto ai filtri inorganici (erroneamente detti fisici).
  • Un crema viso con SPF 50 + ad ampio spettro e water resistant per quando faccio attività all’aperto. Se so che starò molto all’aperto, facendo più o meno attività sportiva o facendo dei tuffi in mare o in piscina, opto per un prodotto dalla texture ultra asciutta (in modo che mi risulti più confortevole sulla pelle se sarò più accaldata per via delle mie attività), con una protezione molto alta e con un’ottima protezione ai raggi UVA e mi interessa che sia resistente all’acqua, in modo che possa resistere anche a un eventuale tuffo in acqua.
  • Una crema con SPF 50 + per il corpo. Ne scelgo che abbia anche una protezione ai raggi UVA e water resistant. La texture dei prodotti corpo è più ricca di quelli uso per il viso e sono formulati in modo da avere un costo più contenuto, in modo da poter applicare tanta crema solare senza paura di spendere troppo.
  • Uno stick solare SPF 50 o 50+. Quando si è in giro, in città ma non solo, può essere scomodo riapplicare la propria crema solare, un po’ perchè abbiamo le mani sporche, e un po’ perchè dopo aver applicato il solare le nostre mani saranno sporche e “unticce” di solare e questo potrebbe non essere comodo, per questo tengo sempre in borsa uno stick con protezione solare. Questo tipo di prodotti è molto pratico perchè mi permette di rinnovare la protezione solare facilmente ogni due ore, ma d’altra parte so che è abbastanza difficile applicare abbastanza solare da ottenere una protezione corretta. Per questo motivo non lo uso come protezione “primaria”, ma “secondaria”. Mi spiego meglio. Prima di uscire applico sempre la mia crema con protezione (che rispetto a stick, latte solari, spray… è la forma cosmetica che mi invoglia a mettere una quantità maggiore di prodotto e quindi mi garantisce una miglior copertura dai raggi solari) e poi per le riapplicazioni quando sono in giro uso lo stick. Mi permette di usarlo senza sporcarmi le mani, senza dovermi guardare allo specchio (se non lo uso mi lascio sempre qualche strisciata di crema non spalmata) ed è più comodo dello spray se si è in giro. Mi spiego meglio: lo spray non andrebbe mai usato direttamente sul viso perché c’è il rischio di inalarlo, respirandolo, e no, è meglio non respirare i filtri solari. E poi molto prodotto finisce nell’aria, sui vestiti, addosso a un vicino e direi che non è proprio il massimo. Bisognerebbe in realtà spruzzarlo su una mano e poi passare la mano sul viso, e a quel punto trovo più comoda una normale crema solare. 

Come applicare il solare

Le due cose fondamentali da tenere a mente sono:

  • va applicato come ultimo step della Skincare (ma sotto il make up) e si può riapplicare nel corso della giornata sopra il makeup;
  • bisogna applicarne uno strato uniforme, “spesso” e ben steso

Se applichiamo una crema sopra la protezione solare andremo a ridurre il suo SPF e quindi la renderemo inefficace, se invece la nostra crema viso e tutti i nostri sieri li teniamo sotto la protezione solare il problema non si pone. Il makeup non crea questo tipo di problemi, anzi. Gli ossidi di ferro che sono contenuti nel solare, quelle sostanze che donano il color “pelle” ai fondotinta per intenderci aggiungono una protezione in più dai raggi del sole. Sono infatti le uniche sostanze in grado di proteggerci dalla luce blu emessa dal sole che è causa delle macchie iperpigmentate più scure e più persistenti rispetto a quelle causate dai raggi UV, specie nelle persone con la pelle scura o olivastra. Per questo è bene, se si soffre di macchie utilizzare se non un fondotinta, almeno una protezione colorata se ci si espone al sole (e alle nostre latitudini basta un’ora di esposizione per creare il danno).

E’ importante applicare uno strato spesso e uniforme perchè la nostra pelle non è liscia, se provate a guardarla da vicino noterete tante microrughette, microgobbette, ecco, se applichiamo poco solare le cime di queste gobbette rimarranno non coperte e quindi ci scotteremo a macchia di leopardo proprio dove ci sono queste gobbette.

Un trucchetto per applicarne uno strato spesso è quello di scegliere prodotti dalle texture corpose, per assurdo, più un prodotto è difficile da spalmare e meglio è. Già ci sono fior di studi che ci confermano che nessuno applica la quantità corretta di solare, per cui val la pena trovare un prodotto che ci agevoli con questo compito. Un latte solare si stende meglio una crema e quindi ci porta a utilizzarne meno, uno spray ci porta poi ad applicarne ancora meno rispetto a un latte solare. Per questo io preferisco sempre le creme solari.

Un trucchetto per stendere la protezione solare in uno strato uniforme è quello di coprire l’area che vogliamo proteggere prima disegnando dei puntini e poi una volta suddivisa la quantità di prodotto in modo uniforme stenderlo con le mani. Se invece ci mettiamo tutta la quantità nella mano e iniziamo a stenderla le ultime zone che copriremo non saranno abbastanza protette.

Un’altra cosa fondamentale da sapere è che è bene non massaggiare troppo le protezioni solari mentre si stendono. Si è visto in uno studio che massaggiare insistentemente la protezione solare mentre la si applica riduce il fattore di protezione del prodotto. Quindi applicatelo con grazia e lasciatelo asciugare senza sindrome da orsetto lavatore.

Ultima cosa, ma non per importanza, non aspettate di arrivare in spiaggia o al parco per applicare la protezione solare. Prima di tutto il sole c’è anche fuori dalla porta di casa e attraversa anche i vetri delle auto, secondo, anche se i solari non hanno bisogno di attivarsi, ma sono tutti già attivi mentre sono nelle loro confezione (sì anche quelli con i filtri non minerali) è buona norma applicare la protezione solare 10-15 minuti prima di uscire per permettere alla protezione di asciugarsi sulla pelle e quindi creare un film protettivo uniforme e permette anche di non sporcare i vestiti con la protezione solare (alcuni filtri poi rischiano di macchiare indelebilmente i vestiti, quindi fate attenzione).

Sayre, R. M., Powell, J., & Rheins, L. A. (1991). Product application technique alters the sun protection factor. Photodermatology, photoimmunology & photomedicine, 8(5), 222–224.

Posso usare il fondotinta con SPF al posto del solare

Sarebbe molto bello se bastasse utilizzare un fondotinta con SPF, ma purtroppo non è così. Perchè la protezione solare sia quella riportata in etichetta bisogna applicare 2 mg per centimetro quadrato di pelle… che fidatevi è tantissimo. E’ tantissimo anche se utilizziamo una crema (che ci porta ad applicarne di più), ma diventa impossibile da raggiungere come quantità se si parla di fondotinta o ancora peggio di polveri come le ciprie. Lasciate stare e non tenete conto dell’SPF riportato nell’etichetta.

I solari mi fanno piangere gli occhi, cosa devo fare?

Lo so è una cosa che dà super fastidio e alcuni solari fanno lacrimare gli occhi come non mai e poi bruciano da morire.

Certo, ci sono formule che tendono a bruciare meno se finiscono negli occhi, ma dato che può esser soggettivo, dovete provarli e poi tenervi stretto il prodotto che non vi crea problemi

Scegliere un prodotto water resistant può essere una buona idea. Questo tipo di prodotti creano un film resistente all’acqua e quindi tendono a scivolare meno sulla pelle.

Potete provare anche ad applicare della cipria sopra il solare, può aiutare a far muovere meno la protezione solare sulla pelle.

L’idea migliore però è quella di utilizzare un solare in stick, sono decisamente quelli che si “spostano” meno sulla pelle.

Posso travasare il mio solare in un contenitore più piccolo?

No, questa dei travasi non è una buona idea mai, ma è ancora peggio quando di parla di solari. 

Non tutte le plastiche sono compatibili con gli ingredienti che ci sono nei solari… vi è mai capitato di vedere qualche cosmetico con un pack che si è deformato? Ecco, in quel caso è reso visibile un problema di interazione tra la formula del prodotto e il suo packaging. Alle volte sbagliano pure le aziende, che hanno anche a disposizione dei test di laboratorio per poter verificare questo tipo di compatibilità prima di immettere nel mercato un nuovo prodotto.

Fidatevi, i solari sono delle brutte bestie e più facilmente possono creare problemi, per cui evitate. Non è necessario vedere che il pack si deformi, il problema può nascere molto prima e voi non avete modo di capirlo. In più alcune protezioni solari possono avere dei problemi se messe in contenitori trasparenti.

Insomma, compratevi un solare dal formato più piccolo, esistono le travel size, che tra l’altro sono carinissime.

Posso applicare il solare dell’anno scorso?

La risposta è dipende. Sulla confezione del vostro solare ci sarà probabilmente il disegno di un barattolo di crema con all’interno una cosa come 6M o 12M. Bene quel numero seguito da “M” indica i mesi che potete utilizzare un solare dopo che lo avete aperto. Quindi se avete aperto un solare corpo a settembre, a maggio dell’anno successivo potete usarlo se riporta 12M sulla confezione, ma se lo avete aperto ad agosto e l’agosto successivo volete usarlo, ecco, vi consiglio di comprarne uno nuovo.

Perchè devo riapplicare il solare ogni due ore?

La motivazione principale è che lo strato che avete applicato due ore prima con tutta probabilità non sarà più efficace come all’inizio. I motivi possono essere tanti: alcuni filtri solare non sono fotostabili e per questo si possono essere degradati con il tempo. Per fortuna sono sempre meno i filtri che hanno questi problemi e un buon formulatore di cosmetici oggi sa che esistono dei filtri in grado di rendere stabili anche quelli che hanno questo tipo di problemi, però ecco se non siete formulatori dovete andare a fiducia dell’azienda che produce quel solare. 

Bisogna tenere poi conto che la nostra pelle produce sebo e sudore costantemente e questo rompe le scatole alla nostra protezione solare, in più ci muoviamo e possiamo togliere parte della protezione solare toccandoci con le mani, strusciandoci con i vestiti o con un asciugamano, magari anche con la sabbia se siamo in spiaggia.

E poi con il tempo parte del solare evapora o penetra nella pelle e quindi ecco, non è più quello di partenza.

La cosa importante è rinnovare la protezione solare ogni due ore se vi esponete al sole. Ovviamente se dopo due ore siete chiusi in un ufficio lontano da finestre potete riapplicarla solo quando uscirete dall’edificio, ma la cosa importante è riapplicarla ogni due ore se passate quelle due ore starete sotto i raggi del sole. E non conta se siete stati per due ore sotto il sole o meno, conta se dopo due ore starete sotto i raggi diretti del sole.

Come evitare che il mio solare faccia i pallini

Se il tuo solare una volta applicato fa i pallini, per intenderci delle sorta di trucioli della gomma da disegno i motivi possono essere vari:

  • c’è qualche interazione che va tra la tua Skincare e il tuo solare: prova ad applicare la protezione solare da sola senza sieri e creme sotto, dopo aver deterso il viso e non applicare alcun make-up? Succede ancora? Se la risposta è no, ripeti l’operazione il giorno dopo applicando un solo prodotto prima o dopo il solare e poi continua così aggiungendone uno alla volta, alla fine sono certa capirai cosa non va.
  • lo hai massaggiato troppo. E’ importante che i solari possano creare un film protettivo sulla pelle, se interferiamo massaggiandoli a lungo sulla pelle, il film non crea e ci troviamo la faccia piena di pallini. Stendetelo velocemente e lasciatelo asciugare.
  • Forse la vostra pelle è troppo grassa, una pelle molto oleosa ha per natura uno strato di sebo più corposo sulla pelle su cui la protezione solare potrebbe slittare sopra. In genere le persone con la pelle secca hanno meno questo problema. Nel caso cerca una formula studiata per le pelli grasse o miste.

Come evitare l’effetto unto da “patatine fritte” in faccia quando ho il solare addosso?

Purtroppo la maggioranza dei filtri solari sono oleosi e quindi è normale che le loro formule non siano super-leggere, o quanto meno è davvero difficile trovare una formula che lo sia. Quello che ti consiglio in questo caso è di cercare un solare dalla texture leggera o ultra-leggera, di solito vengono indicati come prodotti adatti alle pelli miste o grasse.

Cerca poi un prodotto “tutto in uno” ovvero una crema viso con SPF (e filtri UVA), magari colorata se ti piace usare il fondotinta. Meno strati di prodotto meno untuosità sul viso. 

La cipria è la tua miglior amica. Applica un velo di cipria sopra la protezione solare una volta che si sarà asciugata sul viso.

Devo usare la protezione solare anche se sto in casa?

La risposta è: dipende. So che non amate sentirvela dire, ma ora vi spiego perchè. Di norma non c’è bisogno di utilizzare la protezione solare se si sta chiusi in casa, ma, se per caso state vicino a una finestra e quindi il sole colpisce la vostra pelle anche attraverso un vetro, o se avete vicino a voi una finestra gigantesca che vi permette di vedere buona parte del cielo, ecco, allora vi conviene applicare una protezione solare con SPF e filtri UVA. I comuni vetri schermano i raggi UVB ma non quelli UVA (che sono tra l’altro i più dannosi).

Come faccio a riapplicare il solare sopra il Make-up?

Non c’è un modo solo per farlo e tutti hanno dei pro e dei contro.

Potete utilizzare uno stick solare che in genere spostano meno il makeup rispetto a una crema

Potete provare a usare un prodotto in cushion o potete usare una beauty-blender per riapplicare la vostra crema solare.

Usare lo spray non è una buona idea. Prima di tutto perchè non dovreste mai spruzzare un solare in spray direttamente sul viso perchè c’è il rischio di inalarlo e poi se c’è vento è facile che finisca ovunque meno che sulla vostra pelle. Dovreste spruzzarvelo sulla mano e poi applcarlo con una beauty-blender e quindi tanto vale.

Posso mischiare il solare con il fondotinta o la mia crema?

Lo so che certe protezioni solari sono dei veri e propri mappazzoni e stenderli sulla pelle non è mai confortevole, ma se mischiate un qualsiasi altro cosmetico insieme alla vostra protezione solare quello che è sicuro è che minerete fortemente la capacità di quel solare di proteggere la vostra pelle.

Sì, lo so magari poi il risultato del mix sarà un prodotto più facile da stendere, magari non vi farà più quell’effetto white-cast, cioè bianco fantasma sulla pelle, vi sembrerà di risparmiare tempo… ma fidatevi è assolutamente una pessima idea.

Lo so che esistono dei prodotti, delle gocce che vengono vendute per essere mischiate nelle crema viso o nei fondotinta… girategli alla larga. Nessuno può prevedere se e quanto SPF rimarrà dopo un mix. Quelle aziende possono solo garantire l’SPF delle loro gocce se applicate nella dose di 2 mg per centimetro quadrato di pelle (cioè la quantità che dovreste applicare di crema solare o qualsiasi altro prodotto con SPF).

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