Ormai sono anni che vi ripeto che bisogna applicare 2 mg/cm2 di pelle che poi è la quantità di prodotto che viene utilizzato sui volontari per valutare l’SPF di un cosmetico. Gli studi purtroppo dimostrano che le persone normalmente ne applicano molto meno, in media tra lo 0,5 e 1,5 mg/cm2.
Questo porta le persone ad avere una protezione dai raggi solari che è forse un terzo di quello che si legge sull’etichetta del prodotto. Questo fa sì che per assurdo i prodotti con protezione solare, specie se non sono solari veri e propri, ma prodotti come fondotinta o creme giorno con aggiunta di filtro solare possano trasformarsi per assurdo in un fattore di rischio per i tumori della pelle. Sembra assurdo, ma in realtà possono darci un falso senso di protezione, perché applicandoli male pensiamo di esser protetti, e potremmo rimanere sotto i raggi con più tranquillità.
Non esistono in realtà degli standard per l’applicazione dei solari e per questo il valore di 2 mg/cm2 è diventato una sorta di standard, appunto perché quello usato nei test e quindi è la quantità che ci fa presumere di poter avere la stessa protezione verificata in laboratorio.
Sì, ma come si fa a misurare quella quantità, senza avere in borsa il bilancino da spacciatori?
E’ stata creata la “regola dei 9” e la “regola delle due dita”.
Ora vi spiego. La “finger tip unit” FTU è una misura usata dai dermatologi per indicare una “strisciata” di prodotto che viene messa sul dito indice dalla piega distale alla punta del dito (per intenderci la lunghezza dell’ultima falange).
Prima di spiegarvela però c’è bisogno che conosciate la FTU (finger tip unit), una misura usata dai dermatologi per indicare una “strisciata” di prodotto che viene messa sul dito indice dalla piega distale alla punta del dito (per intenderci la lunghezza dell’ultima falange).
La FTU usata dai dermatologi per dare indicazioni ai pazienti, non solo nel caso di protezioni solari ma per tutta una serie di prodotti per cui è importante applicare la quantità corretta, ed è indicata come la quantità di prodotto che esce da un tubo con foro di uscita da 5mm, applicato per la lunghezza della prima falange del dito indice. Questa unità di misura è molto utile per far sì che medici e pazienti possano intendersi facilmente su che quantità di prodotto poter applicare sulla pelle e questo è davvero utile quando più che parlare di cosmetici, i dermatologi prescrivono veri e propri farmaci.
Ora che avete chiaro cosa sia il FTU cerchiamo di capire come è stato declinato per darci delle indicazioni pratiche per l’applicazione dei solari
E’ stato suddiviso per praticità il corpo umano in 11 zone, ognuna che rappresenta circa il 9% del nostro corpo.
- Testa, collo e viso
- Braccio sinistro
- Braccio destro
- Parte alta della schiena
- Parte bassa della schiena
- Parte alta del torso
- Parte bassa del torso
- Parte alta della gamba destra
- Parte alta della gamba sinistra
- Parte bassa della gamba destra e piede
- Parte bassa della gamba sinistra e piede
Bene, ognuna di queste zone può esser protetta per bene se ci si applica la quantità non di due FTU, finger tip unit, di prodotto (sarebbe troppo bello!), ma la quantità di prodotto che sta su due dita intere, partendo dall’attaccatura del dito al palmo della mano, fino alla punta del dito. Andate a utilizzare per questa operazione l’indice indice e il medio, le altre dita sono più corte e in conto va a quel paese.
Lo so che sembra un vero e proprio mappazzone, impossibile da stendere, ma vi insegno un trucchetto. Ovvero, applicate una prima falange e dopo mezz’ora applicate la seconda. In questo modo riuscirete ad avere la protezione corretta senza impazzire per stendere il solare nel modo corretto tutto in una volta.
Altri tipi di indicazione riportano anche l’uno di mezzo cucchiaino da tè, che dovrebbe appunto equivalere alle due dita. E sempre secondo le stesse indicazioni, se dovete coprire tutto il corpo avete bisogno di un bicchierino da chupito o da caffè di solare, che equivalgono a 2-3 cucchiai da minestra. Un’altra regola ancora dice che per tutto il corpo serve una quantità di crema pari al palmo della nostra mano, tenuto a conchetta, pieno, questa indicazione può andar bene anche per regolarci con la quantità da utilizzare su un bambino, che ovviamente a meno centimetri di pelle da coprire e una mano proporzionalmente più piccola. Insomma, trovate voi il modo che vi piace di più, ma sappiate che di solare bisogna applicarne tanto e spesso.
Bibliografia:
- Taylor, Steve & Diffey, Brian. (2002). Simple dosage guide for suncreams will help users. BMJ. 324. 1526. 10.1136/bmj.324.7352.1526/a.
- Long CC, Finlay AY. The finger-tip unit–a new practical measure. Clin Exp Dermatol. 1991 Nov;16(6):444-7. doi: 10.1111/j.1365-2230.1991.tb01232.x. PMID: 1806320.
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