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Tatuaggi sotto il sole. Quali colori possono creare fotosensibilizzazione?

da | 16 Ago 2019 | Blog | 0 commenti

Alcuni pigmenti più di altri possono creare fenomeni di fotosensibilizzazione ai raggi UV.

Nel mio articolo: Tatuaggi, Sole e Abbronzatura avevo posto l’accento su come proteggere la pelle tatuata dal sole. In molti però mi hanno fatto domande sulle reazioni che alcuni pigmenti, utilizzati per creare i tatuaggi, possono avere una volta esposti al sole.

Il mio Blog tratta di cosmesi, e quindi, parlando di pigmenti per tatuaggi, oggi faccio una piccola digressione. Esco per un attimo dal mondo della cosmesi e provo, con l’aiuto di AmandaToy, sicuramente più titolata di me a parlare di questi argomenti, a rispondere alle domande che mi sono state poste da alcuni follower.

amandatoy tatuaggi

la Scelta dei pigmenti

Sono stata nello studio di Amanda recentemente per un caffè, che si è trasformato in due ore e mezza di chiacchiere sui pigmenti per tatuaggi e non solo. Ecco cosa mi ha raccontato.

I pigmenti utilizzati dai tatuatori sono diversi. Ogni colore ha una composizione diversa. E le diverse aziende che producono i pigmenti utilizzano mix diversi di ingredienti nelle loro formule. Per questo, mi raccontava che ci sono tatuatori che si affidano a un solo produttore di pigmenti e chi invece, come lei, cerca di scegliere il meglio da ogni azienda e si crea la sua palette di colori preferita.

I criteri di scelta sono molti: le performance del colore appena tatuato, la capacità di mantenere il colore brillante nel tempo. Per quanto qualsiasi tatuaggio con il tempo si modifichi (la nostra pelle è viva, si trasforma e reagisce al tatuaggio), alcuni pigmenti possono scolorire più velocemente, alcuni colori pastello se tagliati con biossido di titanio possono virare al giallo se esposti al sole, altri con l’esposizione solare possono addirittura scurirsi.

tatuaggio unicorno sole

Altro criterio di scelta cade sulla possibilità che questo pigmento possa essere più o meno allergizzante o fotosensibilizzante.

Per tutti questi motivi la scelta da fare per ogni singolo colore può essere davvero complicata.

Come si può sapere quali colori utilizza un tatuatore? Non si può sapere a priori, si può chiedere, ovviamente. Ma difficilmente, anche ottenuta questa informazione, un “comune mortale” può essere in grado di capire se quelli scelti sono in effetti i migliori pigmenti sul mercato.

Per cui, quello che potete fare è affidarvi alle mani di un tatuatore esperto e di cui sentite di potervi fidare. E’ il suo mestiere. E la sua continua ricerca farà in modo che possa compiere per voi la scelta migliore.

Le reazioni allergiche e non solo, di determinati pigmenti, possono variare da persona a persona.

Pigmenti per tatuaggi e fotosensibilizzazione

Nel 2012 dei ricercatori danesi hanno fatto una ricerca su oltre 400 bagnanti. Alcuni erano tatuati, altri no. Hanno così potuto studiare la fotosensibilizzazione causata dai pigmenti dei tatuaggi una volta esposti al sole.

Quello che è emerso da questa ricerca è che alcuni colori esposti al sole possono provocare rigonfiamenti, pruriti e dolori più di altri. Questi sintomi possono comparire e scomparire anche in un secondo.

I colori che nella ricerca hanno dimostrato di creare maggiori problemi di fotosensibilizzazione sono il rosso (quello che percentualmente ha ottenuto il risultato più alto), il nero (il cui dato è rafforzato dal fatto che sia in assoluto il colore più utilizzato) e il blu (questo colore però risulta poco utilizzato).

Il pigmento nero, ad esempio, può creare stress ossidativo. E quest’ultimo può causare reazioni infiammatorie alla pelle.

pinkflamingo tatuaggi

Dalla ricerca è risultato che il tempo che può trascorrere tra l’esposizione al sole e i sintomi può essere molto variabile. Si va da pochi secondi, fino al giorno seguente. Le reazioni poi, sono scomparse in un range di tempo compreso tra i 20 minuti e parecchie settimane.

Alcune persone hanno notato dei cambiamenti di colore del loro tatuaggio. Il colore nero, ad esempio, ha virato verso il verde o il blu.

In generale però i colori che hanno reagito maggiormente all’esposizione solare, creando fenomeni di fotosensibilizzazione, sono stati i rossi e le sue varianti.

Inoltre si è notato che i tatuaggi possono reagire anche al calore, indipendentemente dall’esposizione diretta ai raggi UV.

I colori scuri come il nero, il rosso, il blu e il verde possono per ragioni fisiche assorbire più raggi rispetto ai colori chiari come il giallo, il rosa o il bianco. L’assorbimento della luce nei tatuaggi dipende dallo spettro del pigmento, dalla sua densità nel derma e dalla sua composizione chimica.

Il giallo tempo fa creava parecchi problemi con l’esposizione solare, poiché conteneva il solfuro di cadmio, e questo spesso provocava rigonfiamenti. Oggi questo colore viene formulato in modo diverso e i problemi sono decisamente diminuiti.

amandatoy tatuaggi frida beautycologa

Il perché si possa creare questa fotosensibilizzazione ai pigmenti una volta che vengono esposti al sole, non è dato saperlo. Quanto meno, i ricercatori  ancora non l’hanno capito.

Questa ricerca si basa su un questionario sottoposto ai bagnanti e non ci sono riscontri oggettivi da parte dei ricercatori che possano validare quanto le persone sottoposte al test avessero riscontrato sulla loro pelle. Rimane dunque un punto di partenza per nuove ricerche che possano indagare con maggior certezza gli effetti dei tatuaggi al sole.

Morale della favola

Non c’è nessun motivo per spaventarsi e non fare il tatuaggio che tanto avevate sognato.

E’ importante però informarsi, conoscere, capire, comprendere. Quando avete deciso di tatuarvi dovete fare due cose.

La prima

Scegliere il tatuatore giusto a cui affidare la propria pelle. Quello che oltre a saper disegnare in modo unico, saper tradurre quel disegno in un tatuaggio eseguito in modo egregio, sappia anche scegliere al meglio i pigmenti più adatti da utilizzare.

La seconda

Proteggere il vostro tatuaggio dal sole. Con i vestiti o con la crema solare. Che sia ad alta protezione e che ne mettiate tanta e spesso. Abbaiate cura della piccola opera d’arte che vi siete fatti tatuare in modo indelebile sulla vostra pelle. Il vostro tatuaggio vi ripagherà rimanendo brillante e bello come appena fatto.


CREDITS:

immagini: AmandaToy
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