Alzi la mano chi si sente meteoropatico.
Bene, sappiate che siete in buona compagnia. Il sole è amico del buonumore. Sappiamo tutti come ci si sente dopo una bella giornata all’aria aperta. Credo che sia anche per questo motivo che in molti preferiscano fare sport all’aria aperta. Il sole è un antidepressivo naturale “prescritto” anche dai medici. Non è certo una novità.
Ma è altrettanto chiaro che il sole è acerrimo nemico della pelle ed è uno dei fattori che può scatenare un melanoma. Per questo, ormai spero che l’abbiano capito anche i sassi: bisogna proteggersi con le creme solari. Già l’anno scorso avevo pubblicato una serie di articoli sul sole, i raggi UV e le creme solari.
Vi consiglio di leggerli o andare a fare un ripassino. Prendere il sole nel modo corretto e proteggersi nel modo giusto è importante, anzi importantissimo. I raggi del sole, oltre a causare il fotoinvecchiamento, ovvero oltre a farci venire le rughe prima del tempo, è causa di macchie cutanee e ancor peggio di melanomi.
D’altra parte ci sentiamo ripete dalle nostre mamme fin da quando eravamo bambini, che bisogna andare al mare e prendere il sole, perché ci serve lo iodio (per questo serve il mare) e la vitamina D (per questo serve il sole).
Il Ministero della Salute consiglia di comprare e utilizzare il sale iodato quando cuciniamo, appunto perché è difficile integrare l’apporto di iodio, ma con la Vitamina D come la mettiamo?
La “mutua” passa gli integratori di Vitamina D solo ai soggetti che ne hanno effettivamente bisogno. Spesso bambini piccoli e anziani, ma anche chi per altri motivi ha un effettivo deficit che questa Vitamina.
Però dovete sapere che, se un deficit può essere un problema, la scienza non è così sicura sul dire che averne troppa (magari perchè si è assunti degli integratori non necessari) non rappresenti un problema.
Si sta investigando infatti se un eccesso possa comunque esser dannoso per le nostre ossa e in generale per il nostro organismo.
Per cui, in questo caso, il detto: “più ce n’è, meglio è”, non vale. Meglio non rischiare.
dubbi amletici sulla vitamina d
Magari prendo anche il sole, ma la protezione solare bloccherà anche la produzione di Vitamina D? Quindi, che faccio, non metto la crema solare? Meglio la Vitamina D o il rischio di un melanoma?
Ma poi, a cosa serve la Vitamina D? Non posso integrarla con degli alimenti? E con degli integratori?
La Vitamina D è riconosciuta per il metabolismo di calcio e fosforo e per il mantenimento della omeostasi fisiologica. Serve, è importantissima.
La si può assumere da alcuni cibi, come le uova, il salmone, il pesce azzurro, il latte e i suoi derivati. E poi, come dimenticare l’odiatissimo olio di fegato di merluzzo.
Come si produce questa vitamina
La forma attiva della vitamina D3, deriva dalla conversione spontanea della provitamina D3, e viene sintetizzata per azione della radiazione UV con una particolare lunghezza d’onda (tra i 290 e i 315 nm) sulla pelle.
La sintesi cutanea fornisce largo circa l’80% del fabbisogno della vitamina D3 e la quantità di provitamina D3 che si forma nella nostra pelle è correlata con la quantità di raggi solari che prendiamo.
Molti fattori però possono intervenire nel ridurre la produzione da parte della pelle della provitamina D3: il passare degli anni, ad esempio.
Eh, sì, lo so, invecchiare è un casino per un sacco di cose, ma che ci dobbiamo fare, dobbiamo imparare a conviverci. D’altra parte, l’unico modo per non invecchiare è finire al camposanto prima, e questo sarebbe anche peggio.
Anche l’angolo di incidenza dei raggi che baciano la nostra pelle influisce, durante l’inverno, nei paesi del grande Nord (ma anche per quelli vicini al Polo opposto) praticamente non c’è modo di produrre la tanto ricercata vitamina D3.
la crema solare fa da barriera?
Ma quindi se ci spalmiamo una crema solare con una SPF alto, mettendone tanta e spesso, come viene raccomandato, limitando la quantità di raggi che arrivano sulla nostra pelle, la protezione solare può far da barriera anche alla reazione che fa scattare la produzione di vitamina D?
Diciamo che tecnicamente (e praticamente) la protezione solare la barriera ai raggi la fa.
Il problema però potrebbe esserci per chi vive in quei paesi in cui c’è quella che poeticamente viene definita: la grande notte artica. Quindi dove per molti mesi il sole si vede poco o quasi per nulla.
Problema analogo ce l’hanno le persone anziane o i bambini molto piccoli, che per questioni legate all’età, fanno comunque fatica a sintetizzare questa vitamina. In questi casi, sarà il medico a prescrivere degli integratori.
Ma non mettere la protezione solare creerebbe anche a questi soggetti problemi ben più seri (come esporsi maggiormente a rischi di melanoma, e no, non è assolutamente il caso).
Per i caucasici che vivono nell’emisfero Nord, e noi abitanti del Bel Paese ricadiamo proprio qui, esporsi senza protezione, esponendo gambe e braccia per un tempo compreso tra i 5 e i 15 minuti, tre volte alla settimana in primavera, estate e autunno, basta per produrre la vitamina D che ci serve.
La protezione solare non scherma tutti i raggi, anche la protezione più alta, lascia passare dei raggi. Per cui basta rimanere al sole un po’ di più con la protezione e la vitamina D è comunque assicurata.
Questo è uno dei rari casi di botte piena e moglie ubriaca. Con la protezione solare possiamo prendere il sole e fare il pieno di endorfine, abbronzarci senza scottarci, limitare i rischi di macchie e melanomi e fare il pieno di Vitamina D.
Cosa volete di più dalla vita? Brad Pitt?!?! No, mi spiace, Brad Pitt non è compreso nel prezzo.
conclusioni
Quindi per riassumere, se state cercando una scusa che vi esoneri dal mettere la crema solare siete fuori strada. Vi tocca comunque metterla. E per Brad Pitt? Mhh, è stato lasciato pure da Angelina, secondo me qualche magagna ce l’ha pure lui.
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immagini: unsplash.com | gif: giphy.com |
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